Milano: pena ridotta per il marito stupratore, “lei era troppo disinvolta”. La procura fa ricorso in Cassazione

Una sentenza della Corte d’Appello di Milano ha ridotto di 6 mesi la pena a un uomo che, dopo aver sequestrato la moglie per una intera notte, l’ha picchiata e minacciata e infine costretta ad avere un rapporto sessuale. Il motivo? Per i giudici l’uomo avrebbe agito in un “contesto familiare degradato” e “caratterizzato da anomalie quali le relazioni della donna con altri uomini“.

La procura generale di Milano ha deciso di fare ricorso in Cassazione contro questa sentenza che, di fatto, scarica la colpa dello stupro sulla donna, che avrebbe “esasperato” il marito con la sua condotta “troppo disinvolta“.

“Condotta troppo disinvolta”, Corte d’Appello di Milano riduce la pena al marito stupratore

I fatti risalgono alla notte tra il 7 e l’8 giugno del 2019 quando l’uomo, 63 anni e residente a Vimercate,…



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