Cronaca

Coppia nasconde 8 milioni nel giardino, trovato nuovo tesoro: un milione in contanti a casa del figlio

Un altro milione di euro della coppia di Gussago trovato dalla Finanza. Era nascosto a casa del figlio di 22 anni

Un altro milione di euro della coppia di Gussago trovato dalla Guardia di Finanza. Le Fiamme Gialle hanno ritrovato un altro milione di euro in contanti conservati così come gli 8 che erano già stati ritrovati: avvolti in scatole di cartone e avvolti con lo scotch, anche con tagli da 20 e 50 euro. Questa volta, il ritrovamento è avvenuto a casa del figlio Emanuele, di 22 anni.

Un altro milione di euro della coppia di Gussago trovato dalla Finanza

Si chiamano Giuliano Rossini Silvia Fornari i coniugi di Gussago, provincia di Brescia, che nascondevano otto milioni di euro in contanti. Banconote da 20, 50 e 100 euro nascoste in sacchi della spazzatura, questi recuperati dalla Guardia di Finanza di Brescia nel giardino della coppia.

Entrambi trasferiti in carcere, devono rispondere dell’accusa di essere al vertice di un’associazione a delinquere finalizzata all’evasione fiscale e all’emissione di fatture per operazioni inesistenti nel commercio di materiali ferrosi. Oltre a loro, sono indagate altre 75 persone, tra cui il figlio di 22 anni ed una zia. Si parla di 500 milioni di false fatture e di imposte evase per 93 milioni. Le fiamme gialle hanno recuperato il “tesoro” scavando nel giardino. I due coniugi erano all’estero e si sono costituiti nella giornata di martedì 13 settembre.

La vicenda

Hanno sotterrato oltre otto milioni di euro in contanti nei loro terreni in Franciacorta i due coniugi coinvolti nell’inchiesta sull’associazione a delinquere, finalizzata all’evasione fiscale e all’emissione di fatture per operazioni esistenti, scoperta dalla guardia di finanza nel Bresciano. L’inchiesta riguarda 77 persone iscritte nel registro degli indagati, 22 delle quali arrestate dalla Guardia di Finanza e dai carabinieri di Brescia. I due coniugi sarebbero al vertice dell’organizzazione.

Secondo le indagini, il gruppo avrebbe emesso fatture false per oltre 500 milioni di euro, evadendo 93 milioni di imposte. I due coniugi, che da alcuni mesi erano all’estero, si sono costituiti ieri, la donna in carcere a Verziano mentre l’uomo a Brescia. Hanno già fornito al proprio legale le prime ammissioni e davanti al gip sarebbero intenzionati a confessare il vorticoso giro di fatture false.

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