Guerra

Cos’è il modello Austria che può fermare la guerra in Ucraina con la “neutralità perpetua”

Cos'è il modello Austria e come può fermare la guerra in Ucraina | Quella austriaca non fu una libera scelta, ma un compromesso politico

La guerra in Ucraina potrebbe essere fermata dal modello Austria. Un’idea rilanciata, sempre più insistente in queste ore: potrebbe essere la soluzione per arrivare al cessate il fuoco. Ad ogni modo, non è detto che si vada in questa direzione visto che i negoziati tra i due Paesi continuano a non dare i risultati sperati. Ecco cos’è il modello Austria e come potrebbe incidere sul conflitto in Ucraina.

Guerra in Ucraina, cos’è il modello Austria e come funziona

La Dichiarazione di neutralità è un atto costituzionale del parlamento austriaco, promulgato il 26 ottobre 1955, con cui venne sancita la perpetua neutralità del paese – spiega la Treccani Dal punto di vista giuridico la neutralizzazione costituzionale è affine a quella permanente, adottata per esempio da Svizzera o Città del Vaticano, pur non basandosi su un accordo internazionale: essa poggia sulla legge fondamentale di uno stato, impegnandolo a non aderire in tempo di pace ad alleanze militari (la legge austriaca vieta espressamente anche l’installazione sul territorio nazionale di basi militari straniere), e sancendo la sua volontà a rimanere estraneo a qualsiasi conflitto futuro”.

La scelta dell’Austria

Quella austriaca non fu una libera scelta, ma un compromesso politico: “Fu una conseguenza dell’occupazione militare quadripartita (statunitense, britannica, francese e sovietica) successiva alla Seconda guerra mondiale, dalla quale l’Austria poté liberarsi grazie alla firma, da parte delle potenze occupanti, del Trattato di stato del 15 maggio 1955”, spiega ancora l’enciclopedia. I sovietici chiesero a Vienna di sottoscrivere anche il memorandum di Mosca, per impedirle di unirsi alla Nato per sempre.

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