Cronaca

Monza, uccise la madre perché cantava: è “incapace di intendere e volere”

Il 24enne Davide Garzia potrebbe essere trasferito in una struttura psichiatrica

Il 24enne Davide Garzia uccise la madre a calci e pugni lo scorso 21 aprile ad Aicurzio, in provincia di Monza, perché cantava: per la perizia psichiatrica disposta dal tribunale è “incapace di intendere e volere”. Potrebbe quindi essere trasferito in una struttura psichiatrica.

Uccise la madre a Monza, per la perizia è “incapace di intendere e volere”

Davide Garzia è stato dichiarato “totalmente incapace di intendere e volere al momento dei fatti”: è quanto stabilito dalla perizia psichiatrica disposta dal tribunale di Monza. Il 24enne, lo scorso 21 aprile, uccise la madre Fabiola Colnaghi, 58 anni, nella loro casa a calci e pugni solo perché cantava: le tagliò anche i capelli e la cosparse di candeggina. Il giovane all’epoca dei fatti aveva dichiarato di essere  stato colto da un raptus.

Davide Garzia, disoccupato e incensurato, era in cura per una sindrome depressiva. Al pm raccontò: “Ero depresso, nervoso. Poi, vedendo l’allegria di mia madre tranquilla che canticchiava, mi è partito il raptus”.

 

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