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Oggi scatta il nuovo dpcm: dalle 22 vietato stare in strada, le regole Regione per Regione

Oggi entra in vigore il nuovo dpcm: cosa si può fare e cosa no. Dalle 22 coprifuoco in tutta Italia, regole diverse a seconda della zona

Mario Esposito6 Novembre 2020

482 2 minuti di lettura

Entra in vigore oggi, venerdì 6 novembre, il nuovo dpcm che comprende il coprifuoco nazionale tra le norme previste per contenere il Coronavirus. Il coprifuoco scatterà in tutto il Paese dalle 22 alle 5, senza differenze a seconda delle fasce in cui è stata divisa l’Italia (gialla, arancione e rossa).

Dalle 22 dunque non si potrà uscire di casa e non si potrà stare in strada se non si ha un valido motivo. Chi violerà il coprifuoco, andrà incontro ad una multa che va dai 280 euro ai 560 euro in caso di recidiva.

Nuovo dpcm, si parte oggi: alle 22 coprifuoco nazionale

Chi, per motivi di lavoro o salute, non rispetterà il coprifuoco dovrà giustificare lo spostamento dopo le 22 con una autocertificazione il cui modulo può essere scaricato dal sito del Ministero dell’Interno. Ad ogni modo il modulo di autocertificazione può essere compilato alla presenza degli agenti.

Autocertificazione, il modulo da scaricare per spostarsi in tutta Italia

Carcere per chi viola la quarantena

Chi viola la quarantena rischia la denuncia penale con l’arresto da 3 a 18 mesi oltre ad una multa che può andare da 500 a 5mila euro, ma potrebbe essere contestata anche l’accusa più pesante di delitto colposo contro la salute pubblica.

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Bar e ristoranti chiusi al pubblico

Nelle zone arancioni e nelle zone rosse, i bar ed i ristoranti resteranno chiusi al pubblico. Potranno effettuare asporto fino alle 22, nessuna limitazione invece per le consegne a domicilio. Bar e ristoranti al pari dei negozi, dovranno riportare un cartello che specifichi il numero massimo di persone ammesse contemporaneamente nel locale, sulla base dei protocolli delle linee guida vigenti. Massimo in 4 a tavola ed è vietato sostare in piedi davanti ai locali.

IL DPCM INTEGRALE

La mascherina

Resta l’obbligo di indossare sempre la mascherina che può essere tolta solo quando si mangia o si beve. Chi viene trovato senza rischia una multa tra i 280 ed i 560 euro. Nel caso di ristoratori, si rischia anche una chiusura di cinque giorni.