Cronaca

L’amico di Laura e Pietro, i due coniugi morti nell’omicidio-suicidio a Palermo: “Ferita drammatica, dovevamo vederci domani”

“Ferita drammatica, dovevamo vederci domani”, sono le parole dell’amico di Laura e Pietro, i due coniugi trovati morti nell’omicidio-suicidio consumatosi nella giornata odierna, sabato 4 maggio 2024, a Palermo. A lanciare l’allarme è la figlia della coppia che non riusciva più a mettersi in contatto con loro. Secondo le prime informazioni, la donna (una vigilessa in servizio) avrebbe sparato con la pistola di ordinanza al marito per poi togliersi la vita.

Omicidio-suicidio a Palermo, coniugi trovati morti in casa

Marito e moglie sono stati trovati privi di vita all’interno di un appartamento in via Notarbartolo, in pieno centro palermitano. Sul posto sono intervenuti i sanitari e le forze dell’ordine dopo la segnalazione della figlia della coppia che non riusciva più a mettersi in contatto con loro. I pompieri intervenuti hanno sfondato la porta e trovato i due cadaveri: purtroppo i sanitari non hanno potuto far altro che constatarne il decesso.

Chi sono le vittime

Secondo le prime informazioni, la donna era una vigilessa di 62 anni, Laura Lupo, in servizio presso il comando della Polizia Municipale. E, da quanto ricostruito, sarebbe stata proprio lei ad aprire il fuoco con la pistola di ordinanza prima contro il compagno commercialista di 66 anni, Pietro Delia, e poi contro se stessa.

La dichiarazione dell’amico

Il dottor Pier Nicola Garofalo conosceva bene la 62enne e il compagno di 66 anni. Ai microfoni di Fanpage.it ha raccontato: “La loro era una coppia solida. Poteva capitare che ci fosse qualcosa, ma mai oltre qualche piccola schermaglia”. Sono in corso le indagini dei carabinieri per chiarire dinamica e movente del gesto.

“Eravamo amici da tanto tempo, anche i nostri figli sono ugualmente molto vicini. Per noi si tratta di una ferita veramente travolgente, drammatica”.

“La loro era una coppia solida, nel senso che, come tutte le coppie, dopo moltissima anni poteva capitare che ci fosse qualcosa, ma mai oltre qualche piccola schermaglia. Non c’era nient’altro. Ieri sera erano stati con amici fuori a cena, mentre noi ci siamo sentiti l’altro giorno e ci saremmo visti domani allo stadio”.

“Eravamo molto amici, andavamo a teatro anche insieme a mia moglie”, aggiunge. Il 66enne e la 62enne erano padre e madre di “due figli, un ragazzo e una ragazza. – prosegue ancora il medico – Lei abita qui, nello stesso palazzo, ed è sposata; lui invece vive a Milano”.

Articoli correlati

Pulsante per tornare all'inizio