Cronaca

Papà disoccupato ruba offerte in chiesa: parroco e carabinieri gli trovano un lavoro

Il 23enne, padre di un bimbo, è stato prima arrestato dopo 14 furti compiuti negli ultimi mesi in diverse chiese di Caorle

Un papà disoccupato disperato perché non sa come mantenere la sua famiglia ruba in chiesa le offerte destinate ai poveri. I Carabinieri che lo avevano arrestato e il parroco che ha subito il furto, però, lo hanno aiutato a trovare un lavoro. La vicenda è successa a Caorle, dove in pochi mesi il giovane padre aveva effettuato ben 14 furti tra il santuario della Madonna dell’Angelo, il Duomo e la chiesa di Santo Stefano. Il bottino era di oltre mille euro.

Caorle: ruba le offerte per mantenere la famiglia

Per mesi i militari dell’Arma di Caorle, guidati dal maresciallo maggiore Francesco Lambiase hanno visionato le immagini dei sistema di videosorveglianza collocate nelle tre chiese. Il ladro adoperava carta biadesiva che calava con una corda nelle cassette delle offerte per “attaccare” monete e denaro. Alla fine hanno scoperto che a rubare era sempre la stessa persona, quindi sono risaliti alla sua identità. Qualche giorno fa il fermo nella chiesetta di Santo Stefano: il 23enne addosso aveva ancora gli attrezzi utilizzati per rubare le offerte e la refurtiva, banconote e monete per circa un centinaio di euro.

Don Barlese: “a tutto è possibile rimediare”

Arrestato per furto aggravato, il 23enne ha addotto come motivo dei furti la necessità di mantenere la famiglia. Con l’aiuto del parroco di Caorle, don Danilo Barlese, che aveva sporto denuncia per i furti, è stato aiutato a trovare un impiego attraverso il Comune, in uno dei ristoranti del centro turistico dove il ragazzo lavorerà come cameriere. “Stiamo tentando di trovare una soluzione condivisa“- ha riferito ieri pomeriggio il parroccomi dispiace per quello che è accaduto, ma a tutto è possibile rimediare. Più di così non posso riferire. È stata una brutta vicenda, speriamo si possa raccontare anche il lieto fine“.

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