Cronaca

Eitan, arrestato e subito scarcerato il nonno materno: è accusato del sequestro del bambino

Piccolo Eitan: arrestato e scarcerato il nonno materno. Nelle prossime ore Shmuel Peleg farà rientro in Israele

È stato arrestato, e subito scarcerato, Shmuel Peleg, nonno materno del piccolo Eitan accusato del suo sequestro. Il gip del Tribunale di Pavia ha disposto la sostituzione della misura cautelare in carcere con il divieto di dimora a Pavia, Milano e Varese, che l’uomo dovrà lasciare entro 48 ore, e il divieto di avvicinamento al nipote.

Piccolo Eitan: arrestato e scarcerato il nonno materno

Nelle prossime ore Shmuel Peleg farà rientro in Israele. “Pensavo di avere diritto di poter stare con mio nipote, di aver fatto una cosa lecita. Il piccolo è sempre stato bene con me, non l’ho mai nascosto, appena siamo arrivati a Tel Aviv ho informato subito la zia Aya e le autorità locali”. Così, in sostanza, si è difeso nell’interrogatorio, durato circa tre ore davanti al gip di Pavia, Shmuel Peleg, nonno materno di Eitan, il bimbo unico sopravvissuto alla tragedia del Mottarone.

Assistito dal legale Paolo Sevesi, Peleg ha ribadito ciò che più volte aveva detto anche in alcune interviste, respingendo l’accusa di aver rapito il nipote, quando lo portò in Israele l’11 settembre 2021. Peleg, su cui pendeva da mesi l’ordinanza di custodia in carcere emessa dai magistrati di Pavia e un mandato d’arresto internazionale, come riferito dall’avvocato Sevesi che lo assiste con la collega Sara Carsaniga, “si è presentato stamani spontaneamente a Malpensa”.

Ad attenderlo c’erano i legali e gli agenti della Squadra mobile per eseguire l’arresto. Una procedura, in pratica, ‘concordata’. “E’ stato, poi, subito portato dall’aeroporto in Tribunale, davanti al gip senza manette e per tre ore ha fornito spiegazioni su tutto, compresi gli aspetti affettivi e sentimentali di questa vicenda“, ha spiegato ancora Sevesi. La difesa ha chiesto, poi, la revoca o la sostituzione della misura cautelare e il giudice ha sostituito il carcere col divieto di dimora a Pavia, Milano, Varese e di avvicinamento ad Eitan senza autorizzazione.

In serata, ha chiarito il legale, il 60enne tornerà in Israele. In pratica, per Peleg è stata applicata la stessa procedura seguita per il presunto complice, Gabriel Abutbul Alon. Intanto, dopo la chiusura dell’inchiesta a luglio a carico dei due, si va verso la richiesta di processo. Peleg e Abutbul, secondo i pm di Pavia, avrebbero portato via il piccolo, che aveva 6 anni, “prelevandolo dal domicilio stabilito dall’Autorità giudiziaria italiana”, a Travacò Siccomario (Pavia), “sottraendolo alla tutrice” Aya Biran, zia paterna.

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