Primo Levi, vita, opere, frasi dello scrittore sopravvissuto ai lager nazisti

Primo Levi è la guida nell’abisso più profondo mai toccato dall’uomo. Un monito che ci mette in guardia su quanto sia facile, anche per un uomo normale, per ognuno di noi, scivolare sotto la pressione dell’ambiente circostante nella pratica della violenza inutile, eseguita al solo scopo di provare piacere nell’umiliare il proprio simile

Primo Levi è considerato uno dei più grandi scrittori italiani del Novecento. Il suo libro-testimonianza sulla prigionia ad AuschwitzSe questo è un uomo, apparso nel 1947, è tra i testi più tradotti al mondo. Una cruda e spietata testimonianza di un sopravvissuto ai lager nazisti nella quale per lunghi passaggi l’autore-testimone scompare, lasciando sotto i nostri occhi una cronaca di minuti, quanto tragici, eventi.

Primo Levi è la guida nell’abisso più profondo mai toccato dall’uomo. Un monito che ci mette in guardia su quanto sia facile, anche per un uomo normale, per ognuno di noi, scivolare sotto la pressione dell’ambiente circostante nella pratica della violenza inutile, eseguita al solo scopo di provare piacere nell’umiliare il proprio simile.

Giovane chimico ebreo, nel corso della giovinezza partecipa alla Resistenza. Catturato dai nazisti, viene deportato nel campo di lavoro di Monowitz, presso Auschwitz, come milioni di ebrei. Forse grazie alla sua specializzazione, riesce a sopravvivere. Ritornato in Italia, inizia a scrivere quello che è il suo romanzo più famoso: Se questo è un uomo, pubblicato nel 1947, in cui testimonia le infamie dei campi di concentramento nazisti dove ogni azione era improntata alla distruzione della dignità dei prigionieri.

Primo Levi, la biografia

Primo Levi, scrittore e testimone delle deportazioni naziste, nonchè sopravvissuto ai lager hitleriani, nasce il 31 luglio 1919 a Torino.

Di origini…



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