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Il 5 agosto del 1914 nasce il primo semaforo elettrico, messo a punto da James Hoge

Nella città americana di Cleveland entra in funzione il primo semaforo elettrico. Messo a punto da James Hoge si basa sull’ideazione di Lester Wire, un poliziotto di Salt Lake City. Il segnale si compone da due luci, una verde e l’altra rossa e di un segnalatore acustico ed era stato inaugurato senza un’accoglienza estremamente calorosa come accadde all’apparecchio analogo istallato a Londra nel 1868.

5 agosto 1914: nasce a Cleveland il primo semaforo elettrico

Sono le cinque del pomeriggio (del 5 agosto 1914) a Cleveland (Ohio) e una folla di autorità, Forze dell’Ordine, giornalisti e curiosi si raduna all’incrocio tra la East 105th Street e la Euclid Avenue, per assistere all’inaugurazione di un nuovo strumento per regolare il traffico urbano.


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Si tratta di una colonnina con quattro coppie di luci colorate: ognuna ha una luce rossa e una verde per indicare rispettivamente lo stop e il via libera alle vetture. È in assoluto il primo semaforo elettrico della storia ad entrare in funzione, azionato a distanza da un poliziotto, attraverso una cabina di comando.

La paternità dell’invenzione spetta a James Hoge. Sei anni più tardi a Detroit entrerà in funzione il semaforo automatico di William Potts, mentre nel 1923 l’afroamericano Garrett Morgan brevetterà il terzo segnale luminoso di colore giallo. Anche nei prototipi più antichi e rudimentali sono presenti i due colori verde e rosso, probabilmente ispirati ai segnali utilizzati per il traffico marittimo.

Il primo semaforo della storia


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Il più antico è il semaphore di J.P.Knight installato a Londra nel 1868. Concepito per salvaguardare i pedoni dal passaggio delle carrozze, era costituito da un palo cui era collegata un’asta: se quest’ultima era perpendicolare al palo, indicava il segnale di stop, in posizione parallela il via libera. Più complicato il funzionamento notturno, basato su dbue lampade a gas, di colore verde e rosso, successivamente accantonato per la pericolosità del sistema che aveva dato luogo a diversi incidenti.

L’evoluzione del semaforo nel mondo

In ogni caso, quello di Cleveland e i suoi predecessori, sono tutti relativi a semafori comandati manualmente, per avere i primi controlli automatici dovranno passare ulteriori due anni negli Stati Uniti, da cui verranno anche esportati in Europa.


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Souvenir ricordo dei semafori nella Germania Est, si noti il caratteristico Ampelmännchen.

Per avere i primi esempi di semaforo a tre luci bisognerà attenderne l’installazione sei anni più tardi, grazie ad una prima invenzione di William Potts, a ottobre 1920 a Detroit nell’intersezione tra Woodward e Michigan Avenues e successivamente nel 1923 Garret Morgan inventore nato a Paris nel Kentucky, brevettò il sistema a 3 tempi (luce gialla) i cui diritti vendette poi alla General Electric per 40.000 dollari.

Parigi, Londra, Roma e Torino

Nel 1922 si assiste alla prima installazione europea a Parigi, seguita dalle installazioni nelle più grandi città come Amburgo, Berlino, Milano (il primo semaforo italiano, installato all’incrocio tra piazza Duomo, via Orefici e via Torino, nell’aprile 1925), Roma, Londra e Torino effettuate entro il 1926.


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Il semaforo di piazza Duomo nel nuovo millennio.

Un’altra tappa importante nella storia dei semafori è quella del 1961 quando, a Berlino Est, venne installato il primo semaforo specificatamente designato per i passaggi pedonali. Da questo primato il commercio berlinese ha cercato di ricavare il maggior ritorno di immagine possibile; è ancora oggi facile trovare nei negozi della città ogni sorta di articolo celebrativo dell’avvenimento.

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