Cronaca

L’idea di un salernitano: il “pullman dei terroni” per chi vuole trascorrere il Natale a casa

Arriva il pullman dei terroni. Un torpedone per permettere ai tanti studenti meridionali fuorisede di tornare a casa per le festività natalizie affrontando al meglio le importanti spese di trasporto.

Il pullman dei terroni

Che si scelga di muoversi con mezzi pubblici o con la propria automobile, tornare a casa diventa sempre più costoso. E allora ecco che nasce l’idea di organizzare un bus per consentire agli studenti meridionali di tornare a casa. A lanciarla la pagina social Un Terrone a Milano, un blog creato da un 25enne che racconta la sua esperienza di giovane salernitano trapiantato nel capoluogo lombardo.

La proposta

“Cara Trenitalia, cara Ryanair, cara Politica italiana, qui è un semplice terrone a Milano che vi scrive, ma lo fa con il cuore in mano e a nome di tutti quelli come lui. Non siamo stupidi, siamo ben consapevoli che l’economia si fondi sulla legge della domanda e dell’offerta e che siamo davvero in tantissimi a voler tornare a casa per le feste.

Però, non pensate che sia poco carino lucrare sul nostro affetto, sulla nostra nostalgia, sul nostro bisogno di passare un semplice Natale in famiglia? Non fraintendeteci, non vogliamo fare polemica con voi, anche perché sarebbe del tutto inutile. No! Noi vogliamo farvi una semplice e gentile richiesta: non fateci spiegare a nonna che non potremo passare la sera della vigilia giocando a carte con lei perché il biglietto costa troppo; non fateci spiegare a mamma che non potremo apparecchiare la tavola per il cenone perché il biglietto costa troppo; non fateci dire a papà che dovrà guardare “Una poltrona per due” da solo perché il biglietto costa troppo. Fateci tornare a casa a un costo decente, per favore!”.

Il percorso

“Il bus partirà da Milano alle 19 del 20 dicembre e farà tappa a NapoliCosenza Catania. Grazie all’azienda che ha fornito il pullman e agli altri sponsor, si potrà risparmiare anche il 50 per cento.

Non mi aspetto che lo Stato ci paghi i biglietti o che faccia delle tariffe particolari solo per noi, ma sarebbe bello che in un paese diviso in due come il nostro, fossero messe in atto delle iniziative volte a favorire i trasporti interni”.

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