Cronaca

Qualità della vita, dove vivono meglio anziani, bambini e ragazzi | Le classifiche

In quali città si vive meglio per bambini, ragazzi e anziani: le classifiche. Disagi al Sud per tutte le categorie

In quali città si vive meglio per bambini, ragazzianziani? Lo spiega un dettagliato e accurato report de Il Sole 24 Ore. Un report secondo cui Cagliari si distingue per essere una provincia a misura di bambino. Ravenna un luogo attraente per i giovani. Trento svetta per il benessere degli anziani. Tre province molto diverse “vincono” la sfida della Qualità della vita declinata per i tre target generazionali, in base agli indicatori statistici selezionati.

In quali città si vive meglio: la situazione per bambini, ragazzi e anziani

Le tre classifiche generazionali tengono conto della vivibilità dei territorio per bambini, ragazzi e anziani. Gli indicatori sono stati selezionati per evidenziare particolari aspetti che influenzano la qualità della loro vita. Ad ogni parametro è stato poi assegnato un punteggio per ciascuna provincia da 0-1000. E la classifica finale è il risultato della media dei punteggi conseguiti.

Dunque è Cagliari la città italiana in cui la qualità della vita è migliore per i bambini. La città sarda ha ottenuto un punteggio di 574,75. Seguono Prato (561,21), Udine (541,95), Ravenna e Ferrara con 536,76 e 533,17. Le ultime cinque in tal senso invece sono Salerno (318, 06), Catania (313, 77), Foggia (309, 61), Caserta (306, 63) e Napoli (305, 26).

Per quanto riguarda la qualità della vita per i ragazzi, la città migliore d’Italia è Trento, seguita da Rovigo, Cuneo, Ravenna e Belluno. In questo caso le peggiori sono Genova, Taranto, Pescara, Barletta e Roma. Infine arriviamo alla classifica per la qualità della vita degli anziani: qui trionfa Ravenna (635,01) davanti a Bologna, Bolzano, Parma e Milano. Le ultime cinque sono Palermo, Enna, Messina, Trapani ed Agrigento.

Le tre province capofila

Mentre si conferma il ritardo generale del Mezzogiorno che nelle tre graduatorie popola quasi sempre il fondo delle graduatorie (solo le province sarde sembrano smarcarsi per i bambini), è confrontando i singoli primati  che si scoprono le curiosità più interessanti.

Basta fare alcuni esempi sulle tre province capofila. Cagliari, ad esempio, primeggia per numero di pediatri attivi  e offre uno dei rapporti migliori tra retta dell’asilo nido e reddito medio dichiarato, offrendo il posto al 27% dei bambini da 0 a 3 anni. Ma scende al 71° posto (sul totale delle 107 province) per qualità della vita dei giovani e al 25° per gli anziani. Nella provincia però (come si vede a pagina 5) i residenti sotto i 10 anni sono diminuiti del 14% negli ultimi cinque anni, mentre è cresciuta (+11%) la popolazione anziana.

Ravenna e Trento, invece, sembrano unire diverse generazioni: entrambe, oltre ad essere le più attrattive per i giovani e per gli anziani, si piazzano nelle top ten anche delle altre due categorie. E negli ultimi cinque anni, in queste due province, la popolazione giovane, tra i 18 e i 35 anni, risulta in crescita, seppur lieve.

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