CronacaPolitica

Recovery plan: le Camere hanno approvato il Piano dopo le comunicazioni del premier Draghi

I senatori di Fratelli d'Italia, 21 in totale, si sono astenuti

Il Senato ha approvato, con 224 voti favorevoli, 16 contrari e 21 astenuti, la risoluzione della maggioranza (Pd, M5s, Lega, Leu, Italia viva, gruppo delle Autonomie) sulle comunicazioni del presidente del Consiglio, Draghi, sul Recovery plan, il Pnrr, piano nazionale di ripresa e resilienza. I senatori di Fratelli d’Italia si sono astenuti.

Approvato il Recovery plan

Con 224 voti a favore, 16 contrari e 21 astenuti l’aula del Senato ha approvato la risoluzione delle forze di maggioranza (Pd, M5s, Lega, Leu, Italia viva, gruppo delle Autonomie) sulle comunicazioni del premier Mario Draghi sul Recovery plan. I senatori di Fratelli d’Italia si sono astenuti. Sono state respinte le altre due risoluzioni proposte al Senato riguardanti le comunicazioni del premier Draghi sul Recovery plan. Su entrambe il governo aveva dato parere negativo: quella depositata da Fratelli d’Italia ha avuto 19 sì, 232 no e 7 astensioni; l’altra, sottoscritta dalla senatrice del gruppo Misto, Bianca Laura Granato, ha avuto 242 no, 14 sì e 4 astensioni.

Cosa prevede il piano

Il piano da 248 miliardi prevede 82 miliardi per la crescita del Sud. Un miliardo per alloggi studenteschi e mezzo miliardo per borse di studio. Oltre 18 miliardi per il superbonus (anche su alberghi e con condono in corso) e ‘importanti semplificazioni’ per l’ecobonus. Da maggio la mappatura per avere entro il 2026 la banda larga ovunque. Entro il 31 luglio legge delega per la riforma del sistema fiscale. Presentazione congiunta per Germania e Francia dei piani e domani alla Commissione Ue arrivano anche i progetti di Italia e Spagna.

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