Cronaca

ReiThera, la Corte dei Conti boccia il finanziamento: il vaccino italiano rischia lo stop

Secondo i magistrati contabili il contratto dell’investimento è illegittimo, quindi nullo

La Corte dei Conti ha bloccato i fondi per ReiThera, il vaccino anti Covid 19 italiano. La biotech di Castel Romano, che sta sperimentando il farmaco, non riceverà gli 81 milioni promessi a gennaio da Invitalia. Il progetto, arrivato alla fase due delle sperimentazioni, rischia lo stop. Il vaccino aveva avuto risultati positivi nella fase uno. Ha appena completato la fase due su circa mille volontari ed è in attesa di raccogliere i risultati.

Vaccino Reithera: fondi bloccati, ora tocca al Governo

La palla passa ora al governo, che dovrà decidere come procedere, e in particolare al Ministero per lo sviluppo economico, che all’inizio dell’anno aveva approvato il cofinanziamento. “Lo schema dell’investimento è illegittimo e quindi nullo” si è limitata a commentare la Corte, il cui parere era atteso da un mese e mezzo circa. I vertici di ReiThera, che nel progetto del vaccino ha investito 12 milioni propri, hanno accolto la notizia – arrivata tramite la stampa, senza alcuna comunicazione ufficiale – con sorpresa. Il loro unico commento è che restano in attesa di leggere il parere formale della Corte.

La nota della Corte dei Conti

La breve nota dei magistrati è stata: “La sezione centrale della Corte dei Conti a conclusione dell’adunanza del 11 maggio 2021 ha deliberato di ricusare il visto sul decreto” relativo all’approvazione “dell’Accordo di sviluppo sottoscritto in data 17 febbraio 2021 dal Ministero dello Sviluppo economico, da Invitalia spa e dalla Società ReiThera srl, volto a sostenere il programma di sviluppo industriale da realizzare presso lo stabilimento produttivo sito in Castel Romano“.

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