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Il 14 luglio del 1940 nasce Renato Pozzetto, un’indelebile impronta nel cinema italiano

Il suo nome è scritto tra i grandi della commedia all’italiana, mattatore e attore di grandissimo talento. Della carriera di Renato Pozzetto si potrebbe scrivere un intero romanzo, infatti, dal duo “Cochi e Renato” al celebre “Ragazzo di Campagna”, Renato ha segnato un grande capitolo di comicità, divenendo così uno comici italiani più apprezzati di sempre, nonché il fulgido volto di un cinema cult che ricordiamo con grandissima nostalgia e altrettanta commozione.

14 luglio 1940: nasce Renato Pozzetto, celeberrimo attore e cabarettista lombardo

Renato Pozzetto nasce a Laveno-Mondello (in provincia di Varese) il 14 luglio del 1940, figlio di una coppia di lavoratori milanesi, trascorre la sua infanzia a Gemonio dove la sua famiglia era sfollata in seguito ai bombardamenti su Milano dell’ottobre 1942. Nel 1946 la famiglia torna a Milano e, dopo aver studiato all’istituto tecnico per geometri “Carlo Cattaneo” ove conobbe Aurelio Ponzoni, detto Cochi, matura le sue prime importanti esperienze nell’ambiente del cabaret milanese.


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Pozzetto e Giovanna Ralli in Per amare Ofelia (1974).

Nel 1964 forma il duo comico “Cochi e Renato” con Ponzoni – anch’egli sfollato a Gemonio – ed esordiscono insieme all’Osteria dell’Oca, in Milano. Si esibiscono al Cab 64 costituendosi con Enzo Jannacci, Felice Andreasi, Bruno Lauzi e Lino Toffolo ne “Il Gruppo Motore”, per poi approdare al Derby di Milano. Da quel momento il duo è conosciuto col nome di “Cochi e Renato”.

I grandi successi

La coppia di comici riscuote subito grande successo. Insieme danno vita a uno stile comico semplice ma, al tempo stesso, originale e poetico. La popolarità cresce velocemente e in poco tempo arrivano davanti alle telecamere della RAI, in alcuni casi anche in trasmissioni che li vedono conduttori e protagonisti: Quelli della domenica (1968), Il buono e il cattivo (1972), Il poeta e il contadino – l’incontro che non doveva avvenire nel 1973 e Canzonissima nel 1974.


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Paolo Villaggio e Pozzetto ne Le comiche (1990).

Nello stesso periodo incidono insieme diverse canzoni di successo grazie alla collaborazione con Enzo Jannacci, in particolare La gallina, Canzone intelligente e soprattutto E la vita, la vita. A partire dalla metà degli anni Settanta Renato Pozzetto prosegue la carriera da solo, esordendo nel cinema in Per amare Ofelia (1974): già questa pellicola gli permette di esprimere la sua recitazione straniante, basata sulla mimica, che gli assicura una grande popolarità; i personaggi delle sceneggiature cinematografiche successive coniugano il suo umorismo surreale e originale con situazioni e ambientazioni tipiche della commedia all’italiana. Pilota automobilistico dilettante, colse la vittoria di classe al Giro automobilistico d’Italia del 1978, alternandosi al volante di una Fiat Ritmo con Riccardo Patrese, e si classificò al quinto posto tra i camion alla Parigi-Dakar del 1987.

Anni Duemila e Duemiladieci


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Pozzetto canta con “Lo Stato Sociale” sul palco dell’Ariston nel 2019.

Il picco della carriera cinematografica dell’attore milanese si ebbe tra gli anni Settanta e Novanta interpretando numerosi film; dal 2000 è tornato ad esibirsi in coppia con Cochi Ponzoni in vari spettacoli teatrali e trasmissioni televisive, mentre nel 2009 è protagonista della campagna radiotelevisiva del Governo contro il fumo, dal titolo: “Il fumo uccide: difenditi!”. Nel 2013 torna ad avere un ruolo da protagonista nella fiction Casa e bottega. Ha partecipato in qualità di ospite alla serata finale del Festival di Sanremo 2019, con il gruppo Lo Stato Sociale, cantando il brano E la vita, la vita.

Vita privata

Sposato dal 1967 con Brunella Gubler, di cui rimane vedovo il 21 dicembre 2009, ha avuto due figli: Giacomo e Francesca. Durante un’intervista a “Libero”, Pozzetto ha parlato del suo profondo legame con la compagna di vita, venuta a mancare nel 2009. “DonnaGlamour” ne riporta le parole:

«Ho avuto la fortuna di essere stato sempre innamorato di mia moglie Brunella che ho perso nel 2009, pochi giorni prima di Natale. Ci siamo conosciuti da ragazzini sul lago Maggiore ed è stata una compagna fantastica, estranea al mondo dello spettacolo. Il cinema mi tratteneva a Roma, per questo avevo preso una bella casa vicino al Colosseo. Ma lei non ha mai voluto trasferirsi. Ho fatto il pendolare tra Roma e Milano per amore della mia famiglia».


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Renato Pozzetto si commuove vedendo il video della moglie morta a Domenica Live.

Nonostante abbia lavorato con grandi attori, Renato Pozzetto dichiarato in un’intervista a “Il giornale” di non aver nessun amico tra di loro: «Mi sono trovato bene con tutti. Più si è precisi, più si fa in fretta, più ci si aiuta, più il lavoro viene meglio. Peraltro, non è detto che stando insieme sul set si diventi pure amici. Con chi sono rimasto amico? Con nessuno, ho avuto altri interessi».

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