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La storia di Enzo Jannacci, celebre cantautore e cabarettista italiano

Percorriamo insieme la vita e la carriera di Enzo Jannacci, il cantautore-medico con la passione per il karate

Enzo Jannacci, uno dei grandi volti della musica italiana. Cinquant’anni di carriera che vanno oltre qualsivoglia schema o confine, all’interno dei quali vi sono quasi 30 album indimenticabili e in grado di consacrarlo (insieme a Celentano, Tenco, Little Tony e Gaber) come uno dei pionieri del rock and roll italiano.

Enzo Jannacci, celebre cantautore e cabarettista italiano

Enzo Jannacci (all’anagrafe Vincenzo Jannacci) nato a Milano il 3 giugno del 1935, è stato un cantautore, cabarettista, pianista, compositore, attore, sceneggiatore e medico italiano, tra i maggiori protagonisti della scena musicale italiana del Dopoguerra.

Gli inizi

Prima di intraprendere la carriera artistica si diploma al Conservatorio in armonia, composizione e direzione d’orchestra, si laurea in medicina e consegue la specializzazione in chirurgia generale in Sud Africa.

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Durante gli anni universitari a Milano si esibisce come musicista, intrattenitore e presentatore in vari locali di cabaret. Dopo varie collaborazioni con artisti emergenti dell’epoca del calibro di Tony Dallara e Adriano Celentano, nel 1958 forma con Giorgio Gaber quello che diverrà un duo storico e sarà il punto di partenza del suo successo.

La leggenda

Nel corso della sua florida carriera professionale, Enzo Jannacci ha avuto modo di pubblicare ben 28 album musicali, ottenendo anche numerosi premi alla carriera, nonché riconoscimenti di vario genere.


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Ha, inoltre, collaborato con svariati volti della musica, del giornalismo, dello spettacolo, della televisione e della comicità italiana, da Mina a Ligabue, da Dario Fo a Roberto Vecchioni. È ricordato da tutti come un artista poliedrico, pioniere del rock and roll e del cabaret nazionale, oltre che fulgido esempio per intere generazioni di comici e cantautori.

Ultimi anni

Di anno in anno Enzo Jannacci si ritrova impegnato in numerosi programmi televisivi, recita a teatro e in molte pellicole del grande schermo. Debutta al cinema con “La vita agra” (1964) e il suo ultimo impegno cinematografico risale al Duemiladieci con “La bellezza del somaro” di Sergio Castellitto.


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Le sue ultime apparizioni televisive risalgono al 2011, periodi dove, infatti, compare a “Zelig” su Canale 5 nelle vesti di cantante e cabarettista, chiudendo una speciale trasmissione a lui dedicata, condotta da Fabio Fazio e andata in onda sulla RAI.

Morte

Il 29 marzo 2013 Enzo Jannacci muore a Milano all’età di 77 anni, dopo aver lottato per anni contro un brutto tumore. Il cantautore, dottore, era malato di cancro e negli ultimi giorni le sue condizioni di salute erano peggiorate.


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Se n’era andato intorno alle 20.30 nella clinica Columbus di Milano. Con lui c’era tutta la famiglia. Sui social network si inseguirono i saluti, da Fazio alla figlia di Gaber, dai Negramaro al sindaco di Milano

Vita privata

È stato sposato per 46 anni con Giuliana Orefice e, da questa unione, è nato – nel 1972 – il loro unico figlio Paolo.  Era un grande tifoso del Milan e un appassionato di arti marziali, dedicando molti anni alla pratica del karate.



Paolo (il figlio di Enzo) è un noto musicista, compositore e direttore d’orchestra, autore anche di molte colonne sonore per film e pubblicità. Da grande appassionato di musica, ha collaborato con diverti artisti scrivendo per loro alcune canzoni: tra questi troviamo Ricky Tognazzi, Luca Biglione e Renato Pozzetto.

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