Cronaca

Si fingevano rider e spacciavano durante il lockdown, sgominata banda italo-albanese: 8 arrestati

Nel corso delle indagini sono stati sequestrati oltre 3,5 chili di cocaina

Sgominata una banda italo-albanese. Si fingevano rider e spacciavano durante il lockdown. Sono state arrestate otto persone. La banda spacciava anche in carcere.

Si fingevano rider e spacciavano durante il lockdown

Cocaina, hashish e marijuana. Piccole quantità o grossi carichi. La banda italo-albanese spacciava anche durante il lockdown. L’associazione è stata sgominata grazie a un’operazione della squadra mobile coordinata dal procuratore aggiunto Giovanni Conzo. Adesso quattro persone sono in carcere, quattro ai domiciliari.

Le indagini

L’indagine nasce da un attento monitoraggio delle piazze di spaccio della Capitale ed in particolare nelle zone Alessandrino – Togliatti. Risalendo la catena gli agenti hanno scoperto che la vendita al dettaglio avveniva grazie all’approvvigionamento di quantitativi importanti di droga. Stupefacenti che venivano nascosti in ogni luogo, anche in un vano ricavato nella carrozzeria di un’auto, dove sono stati rinvenuti due pacchi imballati con nastro marrone: erano due panetti di cocaina pura. Nel corso delle indagini sono stati sequestrati oltre 3,5 chili di cocaina.

Lo spaccio in carcere

La banda, secondo la procura, spacciava anche in carcere. “In un’occasione è stato intercettato un pacco postale, diretto ad un detenuto, con all’interno indumenti personali tra cui un accappatoio nelle cui cuciture erano occultati dei pezzetti di hashish”, dicono dalla polizia.

I rider spacciatori

Per spacciare durante il lockdown invece, gli indagati si servivano di scooter e indossavano indumenti di una nota società di “rider”, del tutto estranea ai fatti. In questo modo potevano muoversi liberamente, pensando di non destare sospetti. Le cose sono andate diversamente. E oggi per otto indagati è scattato l’arresto.

Articoli correlati

Pulsante per tornare all'inizio