Cronaca

Lutto nel mondo del rugby, morto per Covid Massimo Cuttitta: fu il pilone della nazionale

Il mondo del rugby italiano è a lutto: è morto per complicanze legate al Covid Massimo Cuttitta: ecco chi era

Il mondo del rugby italiano è a lutto: è morto per complicanze legate al Covid Massimo Cuttitta. È stato un rugbista a 15 e allenatore di rugby a 15 italiano, nazionale dal 1990 al 2000, attivo nel ruolo di pilone.

Lutto nel mondo del rugby, morto per Covid Massimo Cuttitta: chi era

Massimo Cuttitta è nato a Latina da una famiglia di origine napoletana, della quale facevano parte, oltre ai genitori, anche il gemello Marcello e il fratello maggiore Michele, entrambi rugbisti, benché quest’ultimo solo a livello dilettantistico; alla fine degli anni sessanta si trasferì in Sudafrica e fece ritorno in Italia nel 1985.

In Sudafrica i tre fratelli Cuttitta iniziarono la pratica del rugby e, al ritorno in Italia, furono ingaggiati dall’Aquila; successivamente, il fratello maggiore Michele si dedicò agli studi di ingegneria, e a intraprendere la carriera di alto livello rimasero i due gemelli, Marcello ala, e Massimo, pilone.

Tre anni dopo la prima convocazione di suo fratello, Massimo Cuttitta fu chiamato da Bertrand Fourcade per la Nazionale che affrontò gli impegni di Coppa FIRA 1989-90: esordì a Napoli il 7 aprile 1990 contro la Polonia.

Nel 1988 si trasferì, insieme a Marcello, all’Amatori Milano, poi Milan, rimanendovi 10 stagioni e formando insieme ad altri internazionali quali Croci, Domínguez, Vaccari e Properzi l’ossatura di una squadra che dal 1991 al 1996 vinse quattro titoli nazionali e una Coppa Italia.

Sia Marcello che Massimo Cuttitta presero parte alla Coppa del Mondo di rugby 1991 in Inghilterra e, successivamente, a quella del 1995 in Sudafrica, l’ultima per tutti e due i fratelli.

Entrambi fecero inoltre parte della Nazionale che vinse la finale della Coppa FIRA 1995-97 a Grenoble contro la Francia, che diede all’Italia al contempo la prima vittoria in una competizione ufficiale, la conquista del titolo di campione d’Europa e soprattutto la prima vittoria sui transalpini.

Nel 1998 i due fratelli presero per la prima volta in carriera strade diverse: Massimo si recò a Londra negli Harlequins, mentre Marcello andò al Calvisano.

Già assistente allenatore negli ultimi anni a Milano, nei successivi club Massimo Cuttitta si produsse talora in ruoli di giocatore-tecnico: militò a Bologna nel 2000-01, poi la stagione successiva al Roma Olimpic, in seguito all’Alghero e a Brescia, al Leonessa, dove fu anche allenatore in seconda; smessa l’attività agonistica nel 2006 per raggiunti limiti d’età, nella stagione 2006-07 fu impegnato in Celtic League come allenatore della mischia per l’Edimburgo; nella stagione 2007-08, come assistente nello staff tecnico dell’Aquila, il club delle sue origini.

Dall’agosto 2009 Cuttitta collabora come allenatore degli avanti nello staff tecnico della Nazionale scozzese[2] e dal gennaio 2015 è consulente per gli avanti de L’Aquila Rugby Club[3] dal mese di agosto collabora con i Jersey Reds, squadra di prima divisione inglese.

Varie le presenze anche nei Barbarians; in una di esse, il 17 marzo 1998 a Leicester contro la locale compagine, giocò insieme al fratello.

Dopo essere stato consulente di mischia per Romania e Canada, dal 2020 alla morte ha ricoperto tale ruolo per il Portogallo.


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