Cronaca

Russia, approvati due farmaci antivirali contro il Covid: da lunedì in farmacia

Da lunedì 21 settembre i cittadini russi potranno prendere in farmacia, previa prescrizione medica,  due farmaci antivirali contro il Coronavirus Sars-Cov-2. Si tratta dell’Areplivir e il Koronavir, entrambi derivati dal principio attivo Favipiravir (Avigan). Il Ministero della Salute russo li ha approvati sulla base di risultati clinici di alcuni studi. Sono pensati per i pazienti con sintomi lievi e moderati della Covid-19, e possono essere ritirati solo con prescrizione medica.

Coronavirus in Russia, approvati i due farmaci Areplivir e Koronavir

Ad annunciare l’arrivo dei due medicinali nelle farmacie della Federazione Russa l’agenzia di stampa governativa RIA-Novosti, che cita il Ministero della Salute. Entrambi i farmaci arriveranno sugli scaffali a partire da lunedì 21 settembre.

I due farmaci

Il primo dei due, l’Areplivir, è prodotto dalla casa farmaceutica Promomed ed era stato già approvato per l’uso ospedaliero nei mesi scorsi, ma solo adesso potrà approdare in farmacia. Il secondo, il Koronavir (o Coronavir), è stato messo a punto dalla R-Pharm, e in base a quanto dichiarato dalla stessa casa produttrice è stato approvato per l’uso dopo uno studio di Fase 3 che ha coinvolto poco meno di 170 persone. La strada tracciata sembra la stessa del vaccino Sputnik V prodotto dal Gamaleya Research Institute di Mosca, approvato dal Ministero della Salute senza nemmeno passare per uno studio di Fase 3.

Per pazienti con sintomi lievi e moderati

I due farmaci prodotti in Russia, sono stati autorizzati esplicitamente per i pazienti ambulatoriali con sintomi lievi o moderati da Covid-19. In base a quanto dichiarato da R-Pharm al sito russo RBC, il Koronavir “ridurrebbe al minimo le complicazioni associate alla Covid-19″, inoltre, “oltre il 50 percento dei pazienti coinvolti in uno studio clinico ha mostrato miglioramenti dopo sette giorni di trattamento”.

Come specificato il Koronavir e l’Areplivir derivano dal Favipiravir, sulla cui efficacia pesano i risultati di uno studio clinico giapponese guidato dal professor Yohei Doi dell’Università Fujita Health, che sono stati definiti “inconcludenti”. Proprio per questa ragione il Favipiravir non è incluso nei protocolli terapeutici contro la Covid-19 nella Terra del Sol Levante, mentre viene raccomandato in India, Cina e la stessa Russia.


Tutte le notizie sul coronavirus

Il sito del Ministero della Salute

Articoli correlati

Pulsante per tornare all'inizio