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La vita e la carriera di Samuele Bersani, artista sui generis e cantautore di “altri tempi”

Bersani ha colpito, con la sua elasticità, raffinatezza ed intelligenza, non solo i grandi autori della musica italiana del calibro di Dalla, Guccini e Cremonini ma anche tantissime generazioni di fans che costantemente lo seguono

Samuele Bersani, classe 1970, è considerato un’artista sui generis, un cantautore decisamente fuori dagli schemi che non smette mai di stupirci. Bersani ha colpito, con la sua elasticità, raffinatezza ed intelligenza, non solo i grandi autori della musica italiana del calibro di Dalla, Guccini e Cremonini ma anche tantissime generazioni di fans che costantemente lo seguono.

È bene ricordare un po’ la carriera di questo artista romagnolo famoso per i capolavori come: Spaccacuore, En e Xanax e Che vita.

Samuele Bersani, dagli esordi al successo

Samuele Bersani nasce il 1° ottobre del 1970 a Rimini; figlio d’arte di Raffaele, flautista e sperimentatore e di Gloria, amante del cinema e della poesia. Fortemente influenzato dalla creatività della sua famiglia è nella sua casa di Cattolica che Bersani comincia a sviluppare una forte sensibilità per la musica.

Il debutto artistico avvenne nel 1991 quando Lucio Dalla, fortemente colpito dal suo talento, lo invita sul palco del tour Cambio, ad eseguire con il piano e la voce, la canzone Il Mostro. Dopo essersi trasferito a Bologna, esce il suo primo album, C’hanno preso tutto (1992), presentato dalla canzone-polaroid Chicco e Spillo che diventa in poche settimane un caso radiofonico e, a distanza di tempo, un vero e proprio cult.



Dopo il suo primo album, scrive numerosi testi per altri cantanti come: Crazy Boy per Fiorella Mannoia, Canzone per Lucio Dalla, Isola per Ornella Vanoni. Nel 1995 esce Freak, l’album contiene brani di grande successo come Spaccacuore, Cado giù e Cosa vuoi da me.



Giudizi Universali

Mentre nel 1997 con il singolo Coccodrilli, esce anche il suo terzo album Samuele Bersani; con la canzone Giudizi Universali si aggiudicherà il Premio Lunezia 1998 come miglior testo letterario (la giuria è presieduta dalla scrittrice Fernanda Pivano) e diventerà, successivamente, un grande classico della musica italiana.



Nell’ottobre 1998 con la supervisione di David Rodhes, Bersani incide, per il cartone Storia di una gabbianella e del gatto che le insegnò a volare, la canzone Siamo gatti. Nel 2000, arriva anche il primo Festival di Sanremo con la canzone Replay, aggiudicandosi  il Premio della Critica. Nel Settembre dello stesso anno compone la colonna sonora del film Chiedimi se sono felice di Aldo, Giovanni e Giacomo. Mentre la sua Il pescatore di asterischi riceve la Targa Tenco per il miglior album dell’anno.

Nel 2002 contribuisce all’album Veleno di Mina, scrivendo In percentuale e alla fine dell’anno pubblica la sua prima raccolta Che vita! Il meglio di Samuele Bersani, degna di menzione, l’omonima Che vita!.



Risultati eccellenti da parte della critica anche per il successivo Caramella smog, vincitore di due Targhe Tenco, una per la miglior canzone, Cattiva, e una per il miglior disco. Nel 2006 si fa notare per Lo scrutatore non votante, singolo di traino per l’album L’aldiquà.

A distanza di dodici anni ritorna, nel 2012, al Festival di Sanremo con il brano Un pallone, aggiudicandosi, ancora una volta, il Premio della critica Mia Martini. Nel 2013 lancia il suo nuovo album Nuvola numero nove, che debutta al primo posto in classifica con il singolo En e Xanax.



Dal 2013 ad oggi sono stati tanti gli album e le tournée di questo cantante che non smette mai stupire, attualmente annunciato il nuovo album Cinema Samuele, in uscita il 2 ottobre 2020. Il 18 settembre è stato reso disponibile il primo singolo estratto, Harakiri.



 

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