Santo del giorno

Santo del giorno 26 novembre: oggi si venera San Leonardo da Porto Maurizio

San Leonardo da Porto Maurizio: vita, percorso spirituale, prediche e morte del Patrono dei missionari

Oggi, 26 novembre, si venera San Leonardo da Porto Maurizio. San Leonardo da Porto Maurizio, nato a Porto Maurizio il 20 dicembre 1676 e deceduto a Roma il 26 novembre del 1751, è stato un frate minore riformato francescano, ideatore e propagatore della pratica della Via Crucis; è stato proclamato Santo da Papa Pio IX nel 1867.

San Leonardo da Porto Maurizio, il Patrono dei missionari

Figlio di Domenico Casanova e Anna Maria Benza, fu battezzato con i nomi di Paolo Gerolamo. La madre morì quando egli aveva due anni, ed il padre si risposò con Maria Riolfo, della frazione di Artallo.

Fu pertanto il padre che diede al futuro Santo quelle basi religiose alle quali in seguito ispirò la sua vita. Domenico Casanova era armatore e uomo di mare e, come voto di castità, aveva stabilito di non ammettere tra i passeggeri dei suoi navigli alcuna donna.

Nel 1688, dodicenne, Leonardo Casanova lascia la Liguria e, forse sul bastimento del padre, si reca a Roma presso lo zio Agostino Casanova per frequentare gli studi superiori di lettere e filosofia presso i gesuiti del Collegio romano.

A 19 anni sente la vocazione e nel 1697 inizia il noviziato presso il convento dei “riformelli” francescani di Ponticelli Sabino. Studia teologia nel convento di San Bonaventura al Palatino, centro principale della riformella, e il 17 agosto 1702, a 26 anni, viene ordinato sacerdote.

Il percorso spirirtuale

Torna a Porto Maurizio dopo 16 anni di assenza dalla Liguria, essendo gravemente malato e su indicazione dei medici che gli avevano consigliato di tornare nel clima natìo. Vi rimane dal 1704 al 1709, quando la tisi che ha contratto, guarisce miracolosamente per intercessione della Madonna.

Nel 1709 viene inviato dai superiori francescani della provincia romana a Firenze, nel convento di Monte alle Croci, di cui diventa superiore che è il punto di partenza per le sue numerose peregrinazioni. Conquista alla riformella anche i conventi di San Francesco al Palco e di San Francesco all’Incontro.

Nel lungo itinerario del suo apostolato, attraversa tutte le regioni dell’Italia settentrionale e centrale, acquistando fama e notorietà, tanto da essere richiesto al Papa dai reggenti della Repubblica di Genova nel 1743.

Con il beneplacito del pontefice, Leonardo Casanova parte da Roma, passa per Firenze, e da qui s’imbarca a Livorno per Genova. A Genova riceve i festeggiamenti dei cittadini che lo attendono impazienti di udirlo. Il giorno dopo il suo arrivo a Genova, una domenica, il superiore dei Padri Riformati del convento della Pace gli chiede di fare una predica nella sua chiesa.

Leonardo accetta la richiesta, meravigliando positivamente la numerosa folla giunta nell’ampia chiesa della Pace (oggi distrutta). Il successo ottenuto in questa, muove i Collegi della Repubblica di Genova a dargli ampia facoltà di esercitare il ministero apostolico in tutta la Riviera di Ponente.


San Leonardo da Porto Maurizio


A Porto Maurizio

Riceve i festeggiamenti dei suoi concittadini, a Porto Maurizio; poi si sposta diretto a Finale. Essendosi ammalati quattro dei suoi compagni, si risolve ad aspettare che guariscano; nell’attesa viene chiamato a compiere le missioni a Genova.

Per il suo discorso viene allestito un palco alle porte di Santa Maria della Pace, la cui piazza venne riempita da innumerevoli fedeli. Il luogo però era ancora troppo ristretto per la folla, per cui si vuole sistemare l’orazione in Bisagno, sulla piana nei pressi della chiesa della Pace.

In questa predica raccomanda di porre sopra le porte delle proprie case l’effigie di Gesù ed i Serenissimi Collegi ne ordinano una in marmo e lettere in bronzo, che riportano i nomi di Gesù e Maria; tale bassorilievo viene poi applicato alle porta del Ponte Reale nel giorno di San Giovanni Battista del 1743 e la sua posa in opera accompagnata dalle salve di cannone in porto e dalle campane della chiese della città. Viene anche raccomandato a tutte le città e terre murate della Liguria di porre sopra le loro porte la stessa figura dei nomi di Gesù e di Maria.

Il Serenissimo Collegio ottiene allora dal Papa di trattenere Leonardo Casanova e di mandarlo in Corsica. Qui Leonardo giunge dopo aver completato le missioni a Lucca ed a Pistoia. È raggiunto a Viareggio (diocesi di Lucca) da una barca, che nel suo viaggio transita nel Golfo di La Spezia. Da qui il capitano manda a Viareggio una feluca che porta Leonardo in Corsica nel 1744.

La Corsica viveva allora momenti difficili, per le insurrezioni separatiste contro la Repubblica di Genova. Leonardo vi rimane sino al novembre 1744, dopo aver lavorato per riappacificarla con i suoi sermoni. Sempre nel novembre 1744 s’imbarca sulla galea capitana della Repubblica di Genova e con un viaggio di pochi giorni giunge a Porto Venere. Qui si ferma cinque giorni.

Poi si riporta a Genova, dove prosegue la sua instancabile attività predicativa. Nella cattedrale genovese viene eretto dai Canonici un palco, riccamente addobbato. Su questo, Leonardo predica le sue missioni assieme all’arcivescovo, al Doge, ed allo stuolo di nobili e popolani accorsi per lui.


San Leonardo da Porto Maurizio


Le prediche e la morte

Da Genova si sposta nelle due Riviere, dove effettua varie prediche. Qui gli giunge, mentre si trova a Chiavari, da parte del suo Padre Generale e della Segreteria di Stato della Repubblica, una lettera con l’ordine di tornare in Corsica a completare la sua predicazione.

Prosegue quindi le sue prediche in entrambe le riviere, mentre transitano in questi territori le truppe austro-tedesche per la guerra tra i Savoia e Genova. Non potendo per questo avere possibilità di attrarre grandi folle ai suoi sermoni, chiede licenza all’arcivescovo e ai Serenissimi Collegi, e, ottenutola, si sposta da Levanto a Lucca.

Transita nel passaggio a Genova, nel santuario di Santa Maria del Monte, dove abita nella cella n° 20, dedicandosi qui ad intensi esercizi spirituali. In queste occasioni scrive uno dei suoi Proponimenti. Questi li aveva composti nel convento del Monte, a partire dal 1717, rinnovandoli nel 1735. Proponimenti di Leonardo da Porto Maurizio fatti nel 1717:

“In ogni tempo procurerò di osservare con somma esattezza i santi Voti e primieramente in quanto alla Povertà che è la divisa della nostra Religione, procurerò d’imitare più che posso il mio padre San Francesco.

Dopo la fine della primavera del 1745, parte da Genova. Non vi tornerà più. Lasciata la Liguria, attraversa tutte le regioni italiane, e muore a Roma nel convento di San Bonaventura al Palatino il 26 novembre 1751. Durante la sua vita fu apostolo delle Tre Ave Maria; grazie a lui si ebbe una grande diffusione di tale preghiera.

La leggenda

Su San Leonardo si raccontano diversi episodi leggendari:

  • La prima versione biografica diffusa narra che Leonardo, ad un certo punto della sua vita, per vicende che lo misero in discussione ed in lite con alcuni concittadini, decise di abbandonare Porto Maurizio e che prima di imbarcarsi e lasciare il suolo portorino, si scrollasse i sandali così da non portare con sé «…nemmeno la polvere di quel posto…».
  • La parte avversa a questa tesi asserisce che la diceria sia nata nell’ambiente del vicino borgo di Oneglia (allora oppositore e oggi parte, con Porto Maurizio, della città di Imperia) e che possa essere confutata. Secondo alcuni riscontri, Leonardo, guarito dalla tubercolosi, fece voto di non portare più i sandali e lo mantenne fino a quando, molti anni più tardi della fuga da Porto Maurizio verso il 1750, il papa Benedetto XIV non lo obbligò di nuovo a calzarli. Un altro possibile riscontro a favore della seconda tesi è quella che ricorda la missione che tenne nel 1743 a Porto Maurizio alla quale si pensa abbiano partecipato più di 5000 persone, tanto che lo stesso Duomo di Porto Maurizio non bastò e si dovette radunare la gente in uno spiazzo poco sotto gli spalti delle mura. Da lì Leonardo predicò alla folla preannunciando, su quel luogo, la futura costruzione di una grande basilica, che effettivamente fu inaugurata verso il 1840 e in cui dal 1996 sono conservate alcune sue reliquie.

 

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