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Sanremo 2023, Anna Oxa e iLjard Shaba: Un’emozione da poco

Sanremo 2023, Anna Oxa e iLjard Shaba: Un’emozione da poco, il testo e il significato. Per la serata delle cover, la Oxa, ha scelto proprio un suo noto brano da riportare sul palco dell’Ariston, venerdì 10 febbraio.

Sanremo 2023, Anna Oxa e ilJard Shaba: Un’emozione da poco

La cantante, ha scelto uno dei suoi brani migliori, Un’emozione da poco, per la serata delle cover di Sanremo 2023, che vedremo in onda su Rai 1, venerdì 10 febbraio 2023.

Un’emozione da poco, testo

C’è una ragione che cresce in me
E l’incoscienza svanisce
E come un viaggio nella notte finisce
Dimmi, dimmi, dimmi che senso ha
Dare amore a un uomo senza pietà
Uno che non si è mai sentito finito
Che non ha mai perduto, mai

Per te, per te una canzone
Mai una povera illusione, un pensiero banale
Qualcosa che rimane invece
Per me, per me più che normale
Che un’emozione da poco mi faccia stare male
Una parola detta piano basta già
Ed io non vedo più la realtà
Non vedo più a che punto sta

La netta differenza
Fra il più cieco amore e la più stupida pazienza
No io non vedo più la realtà
Né quanta tenerezza ti da
La mia incoerenza
Pensare che vivresti benissimo anche senza

C’è una ragione che cresce in me
E una paura che nasce
L’imponderabile confonde la mente
Finché non si pente
E poi, per me più che normale
Che un’emozione da poco mi faccia stare male

Una parola detta piano basta già
Ed io non vedo più la realtà
Non vedo più a che punto sta
La netta differenza fra il più cieco amore
E la più stupida pazienza
No, io non vedo più la realtà
Né quanta tenerezza ti da
La mia incoerenza
Pensare che vivresti benissimo anche senza
No, io non vedo più la realtà

Pensare che vivresti benissimo anche senza
No, no, io non vedo più la realtà
Né quanta tenerezza ti da
La mia incoerenza
Pensare che vivresti benissimo anche senza

Il significato della canzone

La protagonista si chiede che senso abbia amare tanto un uomo al punto di annullarsi completamente. Un uomo che, al contrario suo, è forte e con lei non ha mai perduto ( “uno che non si è mai sentito finito, che non ha mai perduto, mai per me ” ). Lei, invece, si sente vacillare ad ogni sua parola dolce, perdendo il senso della realtà, illudendosi di non essere acciecata dall’amore per lui.

Si considera solo una donna molto paziente (“invece per me, più che normale che un’emozione da poco mi faccia stare male. Una parola detta piano basta già ed io non vedo più la realtà, non vedo più a che punto sta la netta differenza fra il più cieco amore e la più stupida pazienza”)

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