Santo del giorno

Santo del giorno 8 giugno: oggi si venera San Fortunato

La sua esistenza fu dedicata soprattutto ad una missione pastorale molto fervente e al sostegno nei confronti della gente che abitava nella sua città

L’8 giugno si ricorda San Fortunato di Fano. È stato un vescovo vissuto tra la fine del cinquecento e l’inizio del seicento. Della vita di San Fortunato di Fano si sa molto poco.

Molto probabilmente, il suo episcopato iniziò intorno al 590 e fu nominato vescovo dal pontefice di quell’epoca Gregorio Magno. La sua esistenza fu dedicata soprattutto ad una missione pastorale molto fervente e al sostegno nei confronti della gente che abitava nella sua città.

San Fortunato di Fano oggi, il Santo del giorno

L’obiettivo principale di San Fortunato di Fano fu quello di fare in modo che le eresie e le superstizioni non prendessero il sopravvento sulla fede, con il popolo che andava protetto dalle truppe estere anche sotto questo punto di vista.

Rivolse inoltre sempre un occhio attento nei riguardi dei meno abbienti e dei malati, alleviando le loro sofferenze con la preghiera. Uno degli atti emblematici dell’opera di San Fortunato fu senza ombra di dubbio la capacità di far riflettere tanta gente che si era lasciata incantare dai Longobardi.

Questi ultimi avevano fatto irruzione anche nella città di Fano verso la fine del sesto secolo e la strapparono dalle mani dei Greci. In pratica, i vandali si erano presi buona parte del territorio da loro controllato, risparmiando soltanto la capitale Ravenna.

San Fortunato scese in campo in prima persona e senza alcuna paura per evitare che i cittadini diventassero tutti schiavi. Per riuscirci, mise in atto qualsiasi mezzo, compresa persino l’alienazione di vari oggetti sacri col permesso di San Gregorio Magno.

A tutto questo, bisogna aggiungere la sua grande capacità di far costruire edifici religiosi. Ovviamente, non sappiamo nulla neanche della sua morte.

Patrono di Fano

È uno dei patroni della città di Fano. Si tratta di una località posta nella provincia marchigiana formata da Pesaro e Urbino, dalla storia millenaria. Tra i suoi monumenti di maggiore rilevanza, va segnalato il Fanum Fortunae, un luogo sacro nel quale veniva adorata la dea Fortuna.

Un autentico simbolo è sicuramente l’Arco di Augusto, risalente al 9 d.C. e nel quale passa la via Flaminia. Da menzionare anche il Palazzo della Ragione, la Corte Malatestiana, l’Anfiteatro Romano e la cinta muraria.

Ma Fano è conosciuta a livello nazionale grazie al prestigioso e omonimo Carnevale, il secondo più antico d’Italia dopo quello che si tiene ogni anno a Venezia. La sfilata di maschere e carri allegorici accoglie turisti provenienti da tutto lo Stivale e non solo.

Gli altri santi dell’8 giugno

Mercoledì 8 giugno è anche il giorno della commemorazione del vescovo San Clodolfo di Metz, del sacerdote gesuita San Giacomo Berthieu, di San Guglielmo di York, della Beata Maddalena della Concezione, del vescovo San Medardo, del mercedario San Pietro de Amer e dell’eremita San Vittorino.

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