Cronaca

Scuola, nessun 6 politico, parla il ministro Azzolina: “bocciatura se lo studente non rende”

La scuola ai tempi del coronavirus, dopo una partenza ricca di incertezze, adesso la didattica a distanza prosegue e vele spiegate. Ed è proprio alla luce di questi importanti risultati, che il ministro dell’Istruzione Azzolina, ha scelto di rivedere la linea morbida iniziale. Nessun 6 politico per chi non rende, bocciatura in arrivo per gli studenti carenti.

Scuola, parla il ministro Azzolina: bocciatura e nessun 6 politico

Niente promozione automatica dunque, anche se le lezioni sono in remoto, nessuno è al sicuro. Gli studenti carenti potranno essere bocciati e non essere ammessi all’anno scolastico successivo.

Nessun 6 politico

È quanto è emerso, oggi, durante la seduta alla Camera in cui il ministro Azzolina ha fatto il punto della situazione

Resta ferma la possibilità di non ammettere all’anno successivo studentesse e studenti con un quadro carente fin dal primo periodo scolastico. La valutazione avverrà sulla base di quanto svolto, gli alunni potranno essere promossi anche in presenza di voti sotto il sei. Ma non sarà ‘6 politico’. Le insufficienze compariranno nel documento di valutazione.

Non si torna in classe

Non ci sono condizioni per chiudere anno in classe. In una situazione così difficile il governo ha dovuto operare scelte importanti e difficili, impedendo, allo stato attuale la presenza a scuola degli studenti e delle loro famiglie, dei docenti, e riducendo la presenza del personale Ata e  dei dirigenti scolastici, limitandola alle sole attività ritenute indifferibili. Questo per contenere il contagio. Voglio ribadire, con chiarezza, che le condizioni sanitarie, ad oggi, non consentono di terminare l’anno scolastico in presenza, a scuola. È per tale ragione che il Governo ha deciso il rientro a scuola da settembre prossimo.

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