Cronaca

Scuola, si riapre a settembre? O forse no. Il ministero brancola nel buio e niente è ancora deciso, ma il tempo stringe

Tra le famiglie e la tanto agognata riapertura delle scuole c’è un enorme ostacolo: le elezioni. Molti plessi, infatti, sono sede elettorale, dunque se la data del voto venisse confermata, gli sudenti dovrebbero interrompere le lezioni già pochi giorni dopo l’inizio. Per questo si pensa ad una riapertura per il 5 ottobre, ma non tutti sono d’accordo, e il ministero ancora brancola nel buio.

Scuola, possibile riapertura il 5 ottobre

Se davvero si tornasse in aula entro la prima metà di settembre, e il Governo confermasse il 20 settembre come data per le elezioni regionali, gli studenti, tra operazioni di sanificazione e ripristino dello stato dei luoghi, potrebbero tornare in aula non prima dell’inizio di ottobre. E allora perchè non posticipare l’inizio del nuovo anbno scolastico direttamente ad ottobre? Una domanda a cui il ministero non sa ancora come rispondere.

Le regioni ritardatarie

Però ad ottobre, secondo gli esperti del comitato tecnico – scientifico, potrebbe già verificarsi una seconda ondata di coronavirus. Le regioni che rischierebbero una riapertura ad ottobre sono: Valle d’Aosta, Marche, Liguria, Campania, Puglia, Veneto e Toscana.

Nessuna decisione

Il Ministero dell’Istruzione precisa che non è ancora stata presa una decisione definitiva, sulla definizione del calendario scolastico è in corso un confronto con le Regioni. Ma la questione scuola presenta ancora numerose incognite: il tempo stringe, gli studenti sono alle prese con gli esami, e c’è davvero poco tempo, il ministro Azzolina è già con l’acqua alla gola.

Fondi per l’edilizia

Intanto il ministro ha annunciato lo stanziamento di 330 milioni per l’edilizia scolastica “leggera” in vista della ripresa di settembre “Sono pronti altri 330 milioni per l’edilizia scolastica ‘leggera’ in vista della ripresa di settembre. Non potevamo permettere che la burocrazia rallentasse la spesa e i cantieri. Abbiamo dunque accelerato le procedure amministrative per ottenere l’assegnazione dei fondi entro la fine del mese di giugno. Un altro tassello importante per la ripartenza in sicurezza”.



 

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