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Scuole e Università chiuse per coronavirus, cosa cambia: Maturità, nodo sessioni di esame, Invalsi

Scuole e Università chiuse per coronavirus. È la decisione del Governo per contrastare l’epidemia. Ma cosa cambia? In molti si stanno ponendo questa domanda: Maturità, nodo sessioni di esame, Invalsi, resteranno regolari o meno? Ecco la risposta a tutte le domande.

Coronavirus, cosa cambia per scuole e università?

Coronavirus, il governo ha deciso di chiudere le scuole dal 5 al 15 marzo. Si tratta di una decisione che ha generato ampio dibattito all’interno del governo e che è stata infine annunciata dal premier Conte e dal ministro Azzolina. Ecco che cosa potrebbe succedere con la chiusura di scuola e università per i prossimi dieci giorni

Maturità ed esami a rischio?

Dieci giorni di lezione in meno possono compromettere l’anno scolastico? Dal ministero dell’istruzione è arrivata la rassicurazione sulla durata dell’anno scolastico: la validità sarebbe garantita anche senza i 200 giorni di lezione, per causa di forza maggiore. Le assenze maturate dagli studenti che per qualche motivo non potranno seguire un’eventuale didattica a distanza «non sono computate ai fini della eventuale ammissione ad esami finali nonché ai fini delle relative valutazioni».

Lezioni online?

Lezioni online per tutti? Non è così semplice. La scuola potrebbe non essere pronta e quindi decidere di non avviare le lezioni online per i prossimi dieci giorni. La maggior parte degli istituti non ha mai praticato didattica a distanza e difficilmente riuscirà a organizzarsi da qui al 15 marzo.

L’università è già partita lunedì scorso con le attività online nelle aree maggiormente colpite con il contagio da coronavirus: lezioni, esami e lauree hanno traslocato online anche per evitare la mobilità degli studenti. Rispetto alle scuole, infatti, le università hanno moti studenti fuori sede

Esami di maturità

Il nodo esami di maturità. Con dieci giorni di stop e le rassicurazioni sulla validità dell’anno scolastico, gli esami non slitteranno. Se invece lo stop delle lezioni dovesse essere prorogato, per motivi di sicurezza, si penserà ad un piano di emergenza. Probabilmente ad una sessione suppletiva.

Il test Invalsi

Il mese di marzo è interamente dedicato alla somministrazione dei test per i ragazzi dell’ultimo anno della scuola superiore. I test, va ricordato, sono requisito imprescindibile per l’ammissione alla maturità. Le scuole però, chiuse per dieci giorni, hanno meno tempo del previsto per svolgere i test: la programmazione salta e, quindi, dovranno essere riviste la scadenze.

Le Università

Università con didattica frontale sospesa: che cosa significa? Le lezioni in aula non si faranno fino al 15 marzo e i corsi si sposteranno sul web. Le lezioni online sono già partite nelle regioni del nord, ora arriveranno nel resto di Italia. Anche la ricerca andrà avanti, con i ricercatori regolarmente a lavoro. Gli appelli d’esame si faranno online o, dove possibile, verranno spostati.

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