Cronaca

Siena, trovato scheletro di una donna durante degli scavi

Trovato a Siena lo scheletro di una donna di età medievale durante degli scavi per la posa di alcuni cavi elettrici. Dopo la scoperta, la zona è stata transennata e interdetta al pubblico dalle forze dell’ordine locali. Lo scheletro sarà rimosso e poi trasferito alla Soprintendenza per essere studiato dagli archeologi.

Trovato scheletro medievale a Siena durante degli scavi

Come riporta Fanpage, durante gli scavi per la posa di cavi Enel nei pressi di Siena, è stato rinvenuto lo scheletro di una donna, probabilmente risalente all’epoca medievale. A dare la valutazione, l’archeologa della Sovrintendenza Maria Gabriella Carpentiero. 

Secondo quanto rilevato, si tratterebbe dei resti di una donna del popolo. Accanto al suo scheletro, è stato rinvenuto anche un chiodo, forse usato per la cassa di legno o parte del corredo della donna seppellita. Dopo la scoperta, la zona è stata transennata e interdetta al pubblico da polizia, carabinieri e municipale che sono intervenuti sul posto dopo la chiamata di emergenza. Informata anche la Procura della Repubblica.

Il reperto è rimasto sotto il controllo delle autorità per impedire manomissioni mentre già da oggi si procederà allo scavo completo della tomba. Lo scheletro sarà rimosso e poi trasferito alla Soprintendenza per essere studiato dagli archeologi. Saranno effettuati tutti i rilievi del caso sui resti trovati durante i lavori.

Le dichiarazioni di una docente di storia medievale

Gabriella Piccinni, docente di storia medievale all’università di Siena, ha commentato: “Siena è una città ricca di storia, è normale che scavando possano emergere segni del passato. Proprio per questo motivo è importante, quando si apre un cantiere, che ci sia un contatto con gli archeologi. Il confronto è fondamentale per evitare che scoperte del genere possano interferire con i lavori. Oppure che le operazioni possano danneggiare i resti archeologici. Prima per una cosa del genere si fermavano i cantieri, oggi invece c’è l’archeologia di emergenza che ti permette di intervenire in poche ore ed evitare danni e rallentamenti delle operazioni”

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