Cronaca

Usa, un afroamericano muore durante l’arresto in Ohio: urlava “non respiro” come George Floyd

Gli afroamericani continuano a morire negli Stati Uniti per un eccesso di violenza da parte della polizia, in un tragico copione che continua a ripetersi nonostante mobilitazioni ed appelli. L’ultimo episodio è avvenuto a Canton, in Ohio, dove il 53enne Frank Tyson è stato fermato dagli agenti ed è morto pronunciando le stesse drammatiche parole ‘Non respiro‘, dette da George Floyd nel maggio 2020 ed Eric Garner nel 2014, diventate poi lo slogan del movimento di protesta ‘Black Lives Matter’.

Stati Uniti, afroamericano ucciso da un poliziotto: il caso di Frank Tyson

In un video shock di 36 minuti, che risale allo scorso 18 aprile, si vede uno dei poliziotti che lo blocca a terra, gli preme il ginocchio sulla schiena per oltre 30 secondi e alle sue implorazioni risponde di “darsi una calmata”.

Solo cinque minuti dopo l’agente gli controlla il polso constatando l’assenza di battito, ma passa ancora altro tempo prima che gli venga praticata la rianimazione cardio polmonare. Poi arriva un’ambulanza e l’uomo viene portato in ospedale dove viene dichiarato morto.

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