CronacaSenza categoria

Il Tempio di Apollo a Cuma: un santuario ricco di storia e leggende

Il culto di Apollo sull’acropoli di Cuma è sempre stato un fenomeno tipico fin dalla notte dei tempi. Una delle prove più pertinenti  a sostegno di questa tesi è sicuramente la presenza di un santuario eretto in onore del dio delle arti e della poesia: il Tempio di Apollo

Il Tempio di Apollo a Cuma: la leggenda di Dedalo e Icaro raccontata nell’Eneide

Virgilio nell’Eneide narra la fuga di Dedalo ed Icaro, dal labirinto di Cnosso e della sventurata sorte di quest ultimo, il quale, come tutti sappiamo, perirà per essersi avvicinato troppo al sole con le sue ali.

Così il padre Dedalo, arrivato a Cuma eresse un tempio in onore di Apollo, simbolo di quel sole che gli aveva strappato il figlio, consacrandogli le ali di cera.

Tempio di Apollo

Apollo: perché è logico pensare che il suo culto abbia preso piede a Cuma?

È logico pensare che il suo culto sia stato introdotto a Cuma durante la colonizzazione greca. Infatti svariati autori antichi riferiscono la leggenda secondo la quale lo stesso Apollo avrebbe indicato, sotto forma di colomba bianca, la rotta ai coloni calcidesi. Non c’è da stupirsi infatti che Apollo, nel suo aspetto solare che tutti gli riconoscono, indica la via dell’Occidente secondo il naturale corso del sole.

Tempio di Apollo: il panorama della terrazza

Il Tempio di Apollo si erge su un’ampia terrazza naturale che affaccia direttamente sul mare. Dalla terrazza del tempio si gode di un panorama mozzafiato: il mare cristallino e il golfo di Pozzuoli con la bellissima Isola di Ischia e, volgendo lo sguardo verso destra, il lago D’Averno. Lasciata la terrazza del tempio di Apollo, poco prima di riprendere il basolato romano della via Sacra, si nota sulla destra una cisterna, dove sono stati ritrovati una serie di doni votivi dedicati alla divinità.

L’ipotesi di un luogo di culto preesistenze e la sistemazione

Sicuramente un luogo di culto già preesisteva dal Vl sec. a.C. e ne abbiamo la certezza grazie alla presenza di materiali votivi e un graffito greco attribuiti alla dea Hera, rinvenuti in prossimità di una cisterna. La consacrazione certa ad Apollo risulta solo da iscrizioni di epoca romana qui rinvenute.

Una delle più importanti sistemazione è riferibile al programma augusteo di rivalutazione dei luoghi legati alla leggenda di Enea ed al culto di Apollo: il tempio costituiva una vera e propria scenografia poiché la facciata monumentale del tempio si protendeva sul ciglio orientale della terrazza, ben visibile dal basso e da lontano.

La trasformazione del Tempio in basilica cristiana

Tra il VI ed il VIII secolo d.C. il tempio venne trasformato in basilica cristiana, con la conseguente costruzione di un fonte battesimale e di alcune tombe nel pavimento: venne quindi abbandonato a seguito dello spopolamento della città di Cuma nel XIII secolo e ritrovato solamente nel 1912.

Tempio di Apollo: la cella

Ad oggi è possibile ammirare i resti del tempio di epoca romana: la cella, realizzata in opus reticolatum misurava ventidue metri di lunghezza e nove di larghezza con ingresso sul lato orientale ornato da due colonne in laterizi. Internamente era divisa in tre navate e doveva contenere una monumentale statua raffigurante Apollo.

Articoli correlati

Pulsante per tornare all'inizio