Cronaca

Test Medicina 2023, risultati venduti online a 20 euro

Online venivano venduti i risultati per superare il test di ammissione alle facoltà di Medicina e Chirurgia e di Odontoiatria. Il prezzo per avere le risposte era di 20 euro e venivano usati alcuni canali Telegram.

Test Medicina 2023, risultati venduti online a 20 euro

Lo studio legale Leone Fell & C. ha presentato un esposto in procura al Tar. Gli avvocati Francesco Leone e Simona Fell parlano di “inadeguatezza dei controlli da parte del Cisia”. Si tratta del Consorzio Interuniversitario Sistemi Integrati per l’Accesso che ha sviluppato il test d’ammissione. Dalle dichiarazioni degli avvocati si legge di “espedienti che moltissimi candidati di diverse scuole di preparazione ai test di ammissione hanno escogitato per divulgare i quesiti”. E chiaramente “le relative soluzioni oggetto della prova d’esame, falsando irrimediabilmente gli esiti della prova”. Secondo gli avvocati si tratta dello scandalo più grande che abbia mai colpito il sistema del numero chiuso, e di conseguenza la graduatoria pubblicata sarebbe “falsa”.

Le sessioni

 Quest’anno ci sono state due sessioni: una ad aprile, l’altra a luglio. Durante gli esami viene usato un sistema noto come equalizzazione: cioè, ogni domanda presente nel test ha un peso specifico che viene attribuito in base a quanti candidati hanno risposto correttamente. Ma secondo gli avvocati le domande equalizzate ad aprile sono state ripetute a luglio. Di conseguenza “sono nate chat, gruppi su Telegram, gruppi delle scuole di preparazione che invitavano ragazzi usciti dall’esame a postare domande appena ricevute”, ha spiegato il legale. “Quindi le domande sottoposte a migliaia di persone che sono state esaminate ad aprile sono state inserite in una banca dati. Quindi condivise, vendute e rese disponibili per luglio”.

L’irregolarità delle prove

Gli avvocati hanno dichiarato: “Bisogna considerare che molte scuole di preparazione ai test di ammissione, beneficiando di un gran numero di iscritti, hanno accumulato dai propri membri una vasta quantità di quesiti e hanno persino organizzato apposite lezioni mirate alla spiegazione delle domande già note”.

Data l’irregolarità dello svolgimento della prova gli avvocati sostengono che il test “verrà annullato dal Tar sconvolgendo l’inizio dell’anno accademico”.

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