I Titoli di Stato sono delle obbligazioni emesse dai Governi al fine di ottenere liquidità da impiegare in varie attività istituzionali e non.
Il soggetto che investe in questa tipologia di titoli diventa creditore dello Stato e può ottenere, a seconda dei casi e della tipologia di obbligazione scelta, delle cedole periodiche e uno scarto di emissione alla data di scadenza.
Come qualsiasi altro titolo obbligazionario, anche i Titoli di Stato possono essere venduti prima della scadenza, sfruttando il mercato secondario.
L’Italia, attraverso il Dipartimento del Tesoro, emette quattro tipologie di titoli: i BOT, i BTP, i CCT e i CTZ. Ognuno di questi possiede caratteristiche specifiche che lo rendono più o meno appetibile per ben definite categorie di investitori.
Di seguito scopriremo le differenze e le caratteristiche principali dei vari Titoli di Stato italiani.
Titoli di Stato indicizzati all’inflazione
Come si legge su https://www.moneyfarm.com/it/glossario-finanza/inflazione/, il termine inflazione “indica un…