Curiosità

Il “2020” diventa un insulto secondo la Top Ten delle parolacce

Un'espressione collegata all'inglese "go 2020 yourself", equivalente di "go fuck yourself"

Il “2020” diventa un insulto secondo la Top Ten delle Parolacce, redatta come ogni anno dal linguista Vito Tartamella. Un’espressione collegata all’inglese “go 2020 yourself”, equivalente di “go fuck yourself”, un modo di dire che indica sfortuna, male assoluto, in riferimento ad un anno che ha segnato per sempre un secolo intero e la vita dell’umanità.

Top Ten delle parolacce: 2020 diventa un insulto

L’edizione del 2020 della famosa Top Ten della parolacce è legata indissolubilmente al covid e a tutto quello che la presenza del virus ha portato nelle nostre vite. L’anno appena trascorso verrà ricordato per la scia di morte, solitudine e tristezza che ha lasciato dietro di sè, il peggio che l’umanità potesse mai affrontare.

Un anno da dimenticare

Per questo, secondo linguista Vito Tartamella, il “2020” verrà sempre associato al peggio, alla sfortuna, al male, ed è dunque legittimo che proprio “2020” diventi un insulto.

Espressione social

Secondo quanto anticipato da Vito Tartamella ad Adn Kronos, sui social in lingua inglese si è diffusa l’espressione go 2020 yourself come equivalente di go fuck yourself vai a farti fxxxxxe, in pratica. “È presto per dire quanto sopravviverà questo modo di dire ma –aggiunge Tartamella – con un anno così disgraziato non poteva essere altrimenti, ed è un sentimento diffuso. Il mese scorso il quotidiano britannico ‘The Guardian’ ha fatto un sondaggio fra i lettori chiedendo loro di sintetizzare in una sola parola il loro sentimento verso il 2020. Ebbene, la parola più votata è stata “shit” (merda) seguita da “fucked” (fottuto)”.

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