Cronaca

Torino, uomo colpito con un martello nel cortile di casa: è grave

Enrico Placido Sergi, uomo di 72 anni, è stato trovato gravemente ferito questa mattina nel cortile di un palazzo in corso Bramante a Torino, secondo una prima ricostruzione è stato colpito con un martello. A dare l’allarme un condomino che è sceso in cortile per spostare la macchina e ha ritrovato il 72enne riverso a terra, davanti al garage. A soccorrerlo, tre infermiere che abitano nel palazzo. Lo riporta La Repubblica.

Torino, uomo colpito con un martello nel cortile di casa

L’uomo è stato trovato da un condomino riverso a terra nel cortile di un palazzo a corso Bramante a Torino. A quanto si apprende, era appena uscito di casa, alla moglie aveva detto che sarebbe andato a comprare il giornale. L’ipotesi è che sia stato colpito a martellate. La polizia ha individuato nel cortile un grosso martello, ipotizzando che sia l’arma utilizzata dall’aggressore.

Dopo un primo soccorso prestato da tre infermiere che abitano nel palazzo, Enrico Placido Sergi è stato preso in carico dal 118 che lo ha trasportato d’urgenza al Cto. Le sue condizioni sono state considerate molto gravi dai sanitari. Ha riportato un trauma cranico e facciale. La prognosi è riservata e sarà sottoposto ad intervento chirurgico. In corso Bramante sono arrivate numerose volanti della polizia. Le indagini sono affidate alla squadra mobile della questura. Il sopralluogo all’interno del cortile è in corso e si cerca l’aggressore che si è dato alla fuga.

Fermato e interrogato il figlio dell’uomo: ha confessato

Le forze dell’ordine, arrivate sul posto, hanno cercato informazioni per ricostruire la dinamica di quanto successo, ma nessuno pare abbia assistito all’aggressione o udito richieste di aiuto. L’assenza del figlio 46enne è stata subito notata dagli inquirenti che si sono messi sulle sue tracce.

Il 46enne è stato bloccato dagli agenti della squadra Mobile e dalle Volanti vicino via Nizza, mentre si allontanava in stato confusionale e con gli abiti sporchi di sangue dal luogo del tentato omicidio. Condotto poi in questura, l’uomo è stato interrogato.

La confessione del figlio

“Sì, Sono stato io a colpire papà”, ha detto Raffaele Sergi, 46 anni, informatico, quando i poliziotti lo hanno fermato. Confessione confermata durante l’interrogatorio negli uffici della squadra mobile.

Il movente non è stato ancora accertato, ma potrebbe essere riconducibile ai gravi problemi di salute del padre. Infatti, lui e il fratello si davano spesso il cambio per assistere il padre malato. Dopo un interrogatorio durato circa due ore l’uomo è stato condotto in carcere con l’accusa di tentato omicidio.

Le condizioni del 72enne

Sono stabili le condizioni di Enrico Placido Sergi. Secondo quanto si è appreso, l’intervento dei neurochirurghi è terminato nella notte al Cto di Torino. Sergi è ora stato intubato ed è stabile, con prognosi riservata.

Il 72enne, soffriva di gravi disturbi, il figlio fermato ha parlato di Alzheimer e demenza senile, che costringevano i familiari a una sorveglianza continua. Spesso perdeva l’orientamento e non usciva se non accompagnato

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