Cronaca

Torino, scritta omofoba sul necrologio: il caso di Adriano Canese

Polemica a Torre Pellice, provincia di Torino, dove su un necrologio è apparsa una scritta omofoba. La storia è quella del 76enne Adriano Canese, deceduto nei giorni scorsi e noto per il suo lavoro nelle radio private.

Torino, scritta omofoba sul necrologio: il caso

L’annuncio di morte, voluto dal coniuge Corrado Brun, è stato coperto con un foglietto che recita la scritta: “Fr…”. Un bigliettino immediatamente rimosso, ma che ha comunque destato l’indignazione della comunità. In merito è intervenuto Claudio Marchisio, ex giocatore della Juventus e della Nazionale. L’ex giocatore sui social ha pubblicato la foto del manifesto imbrattato. “Un gesto inaccettabile che non può e non deve rimanere impunito“, ha scritto.

Lo sdegno del coniuge

Corrado Brun, coniuge di Adriano Canese, ha affidato a La Repubblica il suo dolore per la scritta omofoba: “Un atto ignobile che non porta a nulla, che dimostra la pochezza di chi l’ha fatto”. Corrado e Adriano hanno vissuto assieme 39 anni di amore, suggellati nel 2016 con l’unione civile. “Mi spiace che nel 2023 ci sia ancora qualcuno talmente ossessionato dall’omosessualità da prendersi la briga di insultare – ha detto Brun -. Negli ultimi anni il clima è cambiato in peggio, molti si sentono legittimati a dire e comportarsi come certi politici

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