Cronaca

Toscana, 13 persone positive al vaiolo delle scimmie: situazione stabile e sotto controllo

Sono 13 ad oggi i casi riscontrati in Toscana di vaiolo delle scimmie, una rara forma virale diffusa soprattutto in Africa e nei Paesi tropicali. Solo a Firenze sono dieci le persone risultate positive nei giorni scorsi. Per l’infezione virale nel 2022 l’Organizzazione mondiale della sanità aveva decretato un’emergenza sanitaria globale. Nel maggio del 2023 l”Oms ha dichiarato la fine dell’emergenza per il vaiolo delle scimmie, detto anche Mpox.

Toscana, 13 persone positive al vaiolo delle scimmie

 La Regione, con i settori competenti, è in stretto contatto con le Asl per un monitoraggio costante della situazione, che si presenta come stabile e sotto controllo. Lo rende noto un comunicato della Regione in cui si precisa che “i casi sono stati tutti prontamente presi in carico e i servizi di Igiene pubblica hanno avviato le indagini epidemiologiche per poi procedere a notificare i casi al ministero della Salute”. La Regione sta inoltre lavorando all’organizzazione della vaccinazione, affidata ai centri delle Malattie infettive delle Aziende.

I casi a Firenze

Come anticipato da Repubblica, i casi sono emersi dalla seconda settimana di gennaio, a partire da un medico di famiglia nel Mugello che per primo ha segnalato un paziente sospetto, per il quale le analisi hanno poi dato conferma di positività al virus del “Monkeypox“.

In seguito è emerso che 7 casi su 10 di contagio sarebbero collegati. Infatti 7 ragazzi risultati positivi avrebbero partecipato ad una festa di Capodanno in un locale di Firenze. I loro casi erano emersi già nelle scorse settimane, mentre gli altri tre contagi risalgono agli ultimi giorni. La Regione Toscana ha già inviato una segnalazione al ministero della Salute.

Pierluigi Blanc: “Nessun allarmismo”

“Nessun allarmismo sul vaiolo delle scimmie dopo i casi registrati a Firenze, ma è chiaro che la vaccinazione deve essere consigliata alle persone con infezione da Hiv e a quelle persone che appartengono alle categorie a rischio ben individuate dai comunicati del Ministero della salute e dalla Regione”. A dirlo è Pierluigi Blanc, infettivologo dell’Ordine dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri di Firenze, dopo i dieci casi di infezione avvenuti in provincia. “Il virus detto in gergo medico-scientifico monkeypox – spiega Blanc – non si trasmette facilmente: al di fuori dei rapporti intimi la sua trasmissione non è comune. Ne consegue che la sua diffusione non è alta. I soggetti immunocompetenti non sono esposti a particolari rischi di complicazioni”. L’infettivologo elenca anche i principali sintomi del virus. “Eruzioni cutanee e linfonodi ingrossati: quando ci sono questi sintomi – conclude Blanc – è bene rivolgersi prontamente ad un medico”.

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