Cronaca

Usa, il discorso di insediamento di Joe Biden: “Questo è il giorno dell’America”

"Questa è la giornata dell'America, della democrazia, della storia, della speranza" inizia così il primo discorso del presidente Joe Biden

Dopo aver prestato giuramento sulla Bibbia di famiglia, il nuovo presidente degli Stati Uniti, Joe Biden ha pronunciato il suo primo discorso alla Nazione. Il 46esimo presidente ha parlato della pandemia di Coronavirus, di lavoro, di violenza, ma, ha sottolineato che “la democrazia ha prevalso.

Joe Biden, il primo discorso da presidente degli Stati Uniti: ecco cosa ha detto

Questa è la giornata dell’America, della democrazia, della storia, della speranza. Qualcosa di nuovo sta per arrivare per l’America. Non siamo qui per festeggiare un candidato, ma per festeggiare una causa, la causa della democrazia. Abbiamo scoperto che la democrazia può essere fragile“. Biden non ha mancato di fare un riferimento agli scontri dello scorso 6 gennaio, quando migliaia di sostenitori di Donald Trump hanno fatto irruzione a Capitol Hill.

Avete visto cos’è successo qualche giorno fa – ha continuato -. Il trasferimento di potere dev’essere pacifico. Devo ringraziare i miei predecessori per la loro presenza qui, grazie dal profondo del mio cuore. Faccio riferimento al nostro primo patriota, George Washington: noi, il popolo. Questa è una grande nazione, di brave persone. C’è molto da ripristinare, molto da far guarire, da ricostruire, da guadagnare“.

Le sfide da affrontare

Poi, il discorso è entrato nel vivo, con l’elenco delle sfide che gli Usa devono affrontare e vincere: “La prima è il virus, abbiamo perso più vite che nella Seconda Guerra Mondiale.  Combattiamo la supremazia bianca, il nostro terrorismo nazionale. Serve unità. Io chiedo a tutti gli americani di unirsi a me. Evitiamo risentimento, rabbia, estremismi, violenza, disperazione. Possiamo generare una copertura sanitaria più equa. La nostra storia è sempre stata una lotta tra i nostri ideale e la realtà: la paura, il timore, il razzismo, la guerra civile, la depressione, le guerre mondiali, l’11 settembre.”

“Il bene è sempre riuscito a prevalere. Storia, fede e ragione sono elementi chiavi per raggiungere unità. Senza unità non c’è ne pace né progresso: c’è rabbia e caos. Serve rispetto, non armi. L’America è migliore a quella che vedo oggi. Qui marciavano donne per il voto e oggi abbiamo una donna vicepresidente, questo è cambiamento“.

Lo sguardo all’esterno

Infine, una promessa: “Io sarò il presidente di tutti gli americani. E un’altra promessa che faccio: combatterò anche per coloro che non mi hanno votato. Noi siamo qui per proteggere la nostra nazione e onorare la nostra costituzione e dire la verità. Non siamo uno contro gli altri, serve tolleranza e umiltà. Dobbiamo metterci nei panni degli altri. Questa è la vita”. E poi, un riferimento a chi guarda l’America dall’esterno: “Il mondo ci guarda. Ripareremo le nostre alleanze“.

 

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