Almanacco

Il 6 marzo del 1937 nasce Valentina Tereškova: la prima donna nello spazio

Percorriamo insieme i fasti della mitica Valentina Tereškova: la cosmonauta che ha segnato la storia dell'esplorazione spaziale

Valentina Vladimirovna Tereškova (coniugata Nikolaeva) è una cosmonauta e politica sovietica, prima donna nello spazio nel 1963.

6 marzo 1937: nasce Valentina Tereškova, cosmonauta sovietica

Nacque a Bol’šoe Maslennikovo il 6 marzo del 1937, nei pressi di Jaroslavl’ sul fiume Volga in una famiglia bielorussa. Era figlia di un carrista caduto durante la Seconda Guerra Mondiale, e per questo motivo ebbe un’infanzia difficile.


Valentina-Tereškova


Da giovane lavorava in una fabbrica produttrice di pneumatici e successivamente in un’azienda produttrice di filo da cucito. Per sette anni ha svolto la professione di sarta e stiratrice all’interno di quest’azienda. Oltre al lavoro ha frequentato corsi serali per diventare tecnica, diploma che conseguì nel 1960.

Carriera da cosmonauta

Già a partire dal 1955 Tereškova divenne un’appassionata paracadutista. Grande ammiratrice di Jurij Gagarin si candidò più volte per frequentare la scuola per aspiranti cosmonauti.


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Nel 1962 riuscì a partecipare all’esame di assunzione per il primo gruppo di donne cosmonaute; superò con merito l’esame insieme ad altre quattro candidate (Žanna ЁrkinaTat’jana KuznecovaValentina Ponomarëva e Irina Solov’ëva) e iniziò, così, il suo addestramento.

A bordo di Vostok 6, Valentina Tereškova il 16 giugno 1963 venne lanciata dal cosmodromo di Bajkonur per una missione nello spazio durata quasi tre giorni interi. La missione effettuò 49 orbite terrestri. Quale comandante di una navicella spaziale scelse il nomignolo di Чайка (Čajka, “gabbiano”) per i collegamenti via radio.


Valentina Tereškova


Pochi giorni prima era stata lanciata la missione Vostok 5 al comando del cosmonauta ValerijFëdorovič Bykovskij. Il 19 giugno Tereškova atterrò nelle vicinanze di Novosibirsk, dove venne accolta e calorosamente festeggiata dalla folla. Pochi giorni dopo le venne conferita a Mosca un’alta onorificenza, cioè il titolo di Pilota-cosmonauta dell’Unione Sovietica.

L’unica donna nello spazio

Del primo gruppo di donne cosmonaute selezionato nel 1962, la Tereškova fu l’unica a volare nello spazio. La sua popolarità fu grande negli anni successivi alla sua impresa spaziale. Le fu dedicato un francobollo nel 1963 e una linea di apparecchi fotografici prodotti dalla sovietica BELOMO dal 1965 al 1974 fu chiamata Čaika dal nomignolo con cui era nota.


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A novembre del 1963 Tereškova sposò Andrijan Grigor’evič Nikolaev (nato il 5 settembre 1929 e morto il 3 luglio 2004), cosmonauta che aveva partecipato alla missione Vostok 3. Il matrimonio venne celebrato a Mosca e seguito con molta enfasi dai media sovietici. Agli sposi venne assegnato un appartamento sul Kutusovskij Prospekt. Nel 1964 nacque la loro figlia Alenka. Successivamente Tereškova studiò presso l’accademia per ingegneri dell’aeronautica militare sovietica Žukovskij.

Soviet Supremo nel 1966

A maggio del 1966 venne eletta a far parte del Soviet Supremo dell’URSS e a maggio del 1968 divenne presidente del comitato donne dell’Unione Sovietica. Nel 1971 divenne membro del Comitato Centrale del PCUS. A partire dal 1974 fece parte del Presidium del Soviet Supremo e dal 1976 in poi fu vicepresidente della Commissione per l’educazione, la scienza e la cultura dell’Unione Sovietica.


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Nel 1982 divorziò dal primo marito Andrijan Grigor’evič Nikolaev per sposarsi con Jurij Šapošnikov, del quale è rimasta vedova nel 1999. Nel 1994 venne nominata dal governo russo direttrice del “Centro russo per collaborazione internazionale culturale e scientifica”. Nel 2007, in un’intervista, la Tereškova ha deciso di rivelare per la prima volta alcuni drammatici retroscena del suo primo volo orbitale. Il 7 febbraio 2014 ha partecipato alla cerimonia di apertura delle Olimpiadi invernali di Sochi 2014 portando, insieme ad altre 7 personalità russe, la bandiera olimpica.

Deputata alla Duma

Il 14 settembre 2003, nel II congresso del Partito della Vita russo, è stata candidata come deputata alla Duma di stato della quarta convocazione sulla Lista di partito federale numero 3 ma il blocco del partito non ha superato la barriera elettorale.


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Nel 2008-2011 – deputato della Duma regionale Yaroslavl dal partito “Russia Unita”, vicepresidente. Il 5 aprile 2008 è stato il portabandiera del palcoscenico russo della staffetta delle torce olimpiche di Pechino a San Pietroburgo.

Nel 2011 è stata eletta alla Duma di stato della Russia dal partito Russia Unita nella lista regionale di Yaroslavl. Tereshkova, insieme a Elena Mizulina, Irina Yarovaya e Andrey Skoch, è membro del gruppo parlamentare interdipendente per la protezione dei valori cristiani; in tale veste, appoggia l’introduzione di emendamenti alla Costituzione della Russia, secondo cui “l’ortodossia è la base dell’identità nazionale e culturale della Russia“.

Curiosità

Grande appassionata di automobili sportive, durante il viaggio in Italia fatto nel 1967, Valentina Tereškova chiese di poter visitare la nuova fabbrica Alfa Romeo, ricevendo prontamente in risposta l’invito del presidente Giuseppe Luraghi. Valentina visitò gli stabilimenti di Arese guidando personalmente una “GT Junior” messale a disposizione.


Valentina Tereškova


Il videogioco di simulazione spaziale Kerbal Space Program le ha dedicato uno dei personaggi principali, Valentina Kerman.

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