Cronaca

Prof vieta top alle ragazze durante lezione di sport: “Distrae i maschi” | Le studentesse si ribellano: “Cambiate mentalità”

Venezia, professoressa educazione fisica vieta top alle ragazze: la protesta. "Cambiate mentalità, non i vestiti"

Polemica a Venezia dove una professoressa di educazione fisica ha vietato alle ragazze di indossare top durante le sue ore di lezione. Questo perché “dovrebbero nascondere le proprie forme per non attirare l’attenzione e non distrarre i compagni maschi”.

Venezia, professore educazione fisica vieta top alle ragazze

Un “divieto” subito violato da alcune di loro, che si sono presentate a scuola con un top sportivo sfidando il freddo e srotolando uno striscione contro la prof: “Cambiate mentalità, non i vestiti”. Il “consiglio” apparentemente richiesto in aula ha varcato la soglia della scuola trasformandosi in una protesta pubblica. Anche alcuni ragazzi hanno manifestato contro le presunte costrizioni.

“La prof – affermano le studentesse – sostiene che le ragazze debbano coprire le proprie forme per non attirare a sé l’attenzione e non distrarre i compagni maschi. Ha poi minacciato di mettere una nota se alle prossime lezioni le ragazze si presenteranno di nuovo con top sportivi, ritenuti ‘inadatti a un contesto scolastico’. Troviamo scandaloso e irrispettoso nei nostri confronti che i prof ci costringano a cambiare i nostri vestiti piuttosto che cambiare le mentalità delle altre persone”. 

La protesta

Dopo l’azione di protesta si è svolta un’assemblea degli studenti che ha reso più matura la polemica: oltre i cancelli scolastici ci sarebbe una città insicura sostengono le studentesse. Un focus che in qualche modo potrebbe chiamare in causa l’amministrazione comunale. “Viviamo in una città e in una società – scrivono le studentesse – dove siamo abituate ad avere paura, quando giriamo per strada la sera, quando siamo in un locale e sappiamo che qualcuno solo per come siamo vestite potrebbe pretendere di avere un rapporto con noi, di poterci fischiare o molestare.

Con l’iniziativa di oggi abbiamo voluto ribadire che non siamo più disposte ad avere paura, vogliamo rendere sicuro ogni spazio che attraversiamo, a partire dalla scuola – concludono – per arrivare alle strade e agli spazi della nostra città”. 

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