Cronaca

Verona, uccide il marito: “Mi tradiva con donne e trans, l’ho sposato solo per i documenti”

Verona, chi è la donna che ha ucciso il marito. La donna rischia di essere condannata all'ergastolo in virtù della triplice aggravante

Si chiama Edlaine Ferreira la donna che a Verona ha ucciso il marito. L’omicidio si è consumato nella notte tra martedì 19 e mercoledì 20 luglio quando la donna, una 36enne brasiliana, ha ucciso il marito autotrasportatore, Francesco Vetrioli, di 37 anni. Si erano sposati poco più di tre mesi fa con nozze celebrate con rito civile dal sindaco in municipio a Bussolengo.

Verona, chi è la donna che ha ucciso il marito

“Lui mi minacciava sempre dicendomi che se avessi raccontato che mi picchiava nessuno mi avrebbe creduto, e così ha fatto anche ieri, ripetendomi sempre che non ho i documenti”. Così la 36enne brasiliana ha confessato di aver ammazzato il marito autotrasportatore.

“Alle 3:30 circa si è messo a letto – ha raccontato la donna rendendo spontanee dichiarazioni ai carabinieri quando si è costituita10 ore dopo aver assassinato il neomarito nella loro camera matrimoniale al civico 37/A di via San Valentino a Bussolengo -, io ho preso un martello e un coltello e l’ho colpito mentre dormiva”.

La donna si trova in stato di fermo nel carcere a Montorio dove il 22 luglio dovrà affronterà l’udienza di convalida davanti alla gip Paola Vacca. È accusata dal pm di aver tolto la vita al coniuge, originario di Verona, “colpendolo in camera da letto, mentre questi dormiva, con un martello da carpentiere al cranio per 4 volte e poi con un coltello per 18 volte al torace ed alla schiena“.

La condanna all’ergastolo

La donna rischia di essere condannata all’ergastolo in virtù della triplice aggravante che le viene contestata dalla Procura scaligera, ovvero avere “commesso il fatto con premeditazione, l’avere agito contro il coniuge e l’avere approfittato di circostanze tali da ostacolare la privata difesa, avendo colpito la vittima mentre dormiva”.

I presunti tradimenti

“Ieri sera attorno alle 23 circa ero a casa da sola – ha ripercorso i drammatici eventi Edlaine, che ha difficoltà ad esprimersi in italiano e necessita di un interprete di portoghese -, allora gli ho telefonato e gli ho chiesto dove fosse e mi ha detto che si stava fermando in banca e poi sarebbe tornato. Quando è rincasato abbiamo iniziato a litigare perché pensavo che poco prima mi avesse mentito”.

Secondo quanto raccontato dalla donna, il marito le ripeteva “sempre che non ho i documenti, che non ho nessuno perché anche mio padre era morto, e che al mondo mi rimaneva solo lui quindi ero costretta a fare quello che mi diceva”.

È entrata anche nel merito dei presunti tradimenti da parte di Vetrioli: “Una volta gli ho guardato il telefono, ho visto che scambiava messaggi relativi a prestazioni sessuali con trans e altre donne – ha rivelato la 36enne -. In quella circostanza gli ho detto che se era gay poteva lasciarmi stare e andarsene. Lui si è arrabbiato tantissimo, mi afferrato la testa e l’ha sbattuta contro il muro”.

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