Cronaca

Il Viminale ai prefetti: continuare a monitorare aree a rischio assembramenti 

"Permane l'esigenza di continuare a monitorare"

Nel quadro dell’allentamento delle limitazioni agli spostamenti e delle progressive ‘riaperture’, “permane l’esigenza di continuare a monitorare con particolare attenzione l’eventuale sussistenza di comportamenti difformi dal quadro regolatorio”. È quanto prevede la circolare inviata ai prefetti dal Viminale e avente ad oggetto l’ultimo decreto legge anti Covid del 18 maggio.

Viminale ai prefetti: monitorare infrazioni, attenzione alla movida

Il ministero invita i prefetti a “condividere, in sede di Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica, le linee di pianificazione delle attività di controllo, dando impulso al conseguente coordinamento tecnico-operativo dei servizi territoriali”: la raccomandazione è quella di “privilegiare le aree esposte al rischio di sovraffollamento, perché interessate da più intensi flussi di mobilità o dalla presenza di locali ed esercizi aperti al pubblico, nonché le fasce orarie della cosiddetta ‘movida’ e le giornate festive e prefestive“.

“Si richiama, ancora una volta, l’attenzione – conclude il documento – sull’esigenza di garantire il pieno coinvolgimento delle polizie locali nell’attuazione dei dispositivi di controllo, soprattutto negli scenari urbani ove l’impiego di tali operatori può risultare maggiormente incisivo”. 

Una circolare firmata dal capo di Gabinetto del Viminale, Bruno Frattasi, richiama l’attenzione dei prefetti “sull’esigenza di garantire il pieno coinvolgimento delle polizie locali nell’attuazione dei dispositivi di controllo, soprattutto negli scenari urbani ove l’impiego di tali operatori può risultare maggiormente incisivo“. La circolare illustra le modifiche normative dell’ultimo decreto legge che ha allentato alcune prescrizioni sul contenimento del Covid.


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