Il 23 aprile 2005 l’imprenditore informatico Jawed Karim lancia YouTube, il video è Me at the zoo

Il 23 aprile del 2005 viene lanciato YouTube, la piattaforma web 2.0 che consente la condivisione e visualizzazione in rete di contenuti multimediali.

23 aprile 2005: viene lanciato YouTube

Il primo video caricato su YouTube è stato Me at the zoo (Io allo zoo), pubblicato da Jawed Karim, alle 20:27 del 23 aprile 2005. Il breve filmato è stato girato di fronte alla gabbia degli elefanti dello Zoo di San Diego, in California. Karim, il cui username è “jawed”, è stato anche il primo utente a registrarsi sul sito.

Dalla sua nascita ad oggi

YouTube è stato fondato il 14 febbraio 2005 da tre imprenditori informatici: Steve Chen, Jawed Karim e Chad Hurley, all’epoca tre ragazzi che in passato hanno lavorato per PayPal.

Nel giugno del 2006, l’azienda ha comunicato che quotidianamente venivano visualizzati circa 100 milioni di video, con 65mila nuovi filmati aggiunti ogni 24 ore e il 10 ottobre 2006, Google ha acquisito YouTube per 1,65 miliardi di dollari, pagati in azioni proprie.

Stando a quanto riporta “Wikipedia”, dal 14 maggio 2007 il sito è disponibile anche in italiano. Da giugno del 2011, è stata introdotta la possibilità di selezionare una licenza Creative Commons per i video pubblicati.

L’autore può selezionare la licenza CC BY per concedere ai visitatori di scaricare, riutilizzare, modificare e condividere il video senza restrizioni. L’anno seguente è stato annunciato il raggiungimento di 4 milioni di video in tale licenza libera.

Google ha dichiarato il 23 giugno 2017 che la piattaforma ha raggiunto il traguardo di 1 miliardo e mezzo di visitatori al mese. L’incremento di popolarità che YouTube ha avuto dalla sua fondazione gli ha permesso di diventare il secondo sito web più visitato al mondo, alle spalle di Google.

Descrizione

YouTube utilizza la tecnologia HTML5 (Adobe Flash per i browser meno recenti) che consente alla piattaforma di riprodurre i suoi contenuti. L’obbiettivo principale è quello di ospitare solamente video realizzati direttamente da chi li carica, ma spesso contiene materiale di proprietà di terzi e caricato senza autorizzazione, come spettacoli televisivi e video musicali. Il rispetto del netiquette del sito, che vieta il caricamento di materiale protetto da copyright se non se ne è titolari, si basa su una verifica ex post di quanto proposto dagli utenti.

YouTube permette ai suoi utenti di condividere i propri contenuti in altri lidi tramite l’incorporazione, e si occupa anche di generare il codice HTML necessario. La piattaforma è accessibile connettendosi al web con PC, con Media Internet Tablet (M.I.T.) e con dispositivi aventi funzioni analoghe ed è accessibile anche da telefono cellulare e smartphone.

I contenuti possono essere codificati attraverso diversi codec; a partire dal 9 dicembre 2010, YouTube ha dato la possibilità a utenti che hanno caricato almeno un video e che non hanno infranto le Norme della Community, il caricamento illimitato, riservato solitamente ai partner. A partire da novembre 2011, i caricamenti illimitati sono possibili anche fornendo un numero di cellulare valido, probabilmente per scoraggiare le infrazioni alle loro norme di community.

Dal 9 agosto 2013, è stata introdotta una modalità differente correlata al caricamento delle pagine che consiste nel permettere – durante il caricamento di un video – di cliccare sul collegamento di un altro contenuto presente sulla piattaforma, caricandolo così direttamente e senza abbandonare la pagina, rendendo il passaggio più fluido ed apprezzabile, grazie anche a una sottile barra rossa nella parte superiore della pagina.

Curiosità

Originariamente, la scelta del nome del dominio “www.youtube.com” si rivelò fonte di problemi per un sito con un nome simile, “www.utube.com”. L’azienda proprietaria del sito, la Universal Tube & Rollform Equipment, citò in giudizio YouTube nel novembre 2006 in seguito a frequenti sovraccarichi dovuti a utenti che cercavano YouTube. La Universal Tube ha successivamente modificato il nome del proprio sito web in “www.utubeonline.com”.

YouTube contiene anche numerose app secondarie (YouTube Kids, YouTube Music, YouTube Premium, YouTube TV, YouTube Originals, YouTube Stories, YouTube Shorts).