Chivasso, resta chiusa la Torteria dei negazionisti del Covid: la decisione del giudice
Resta chiusa la saracinesca della Tortiera di Chivasso dopo il sequestro della Procura di Ivrea a seguito aperitivi negazionisti
Resta chiusa la Torteria di Chivasso, il locale di Rosanna Spataro chiuso dalla Procura di Ivrea dopo le ripetute violazioni delle norme anti Covid a causa degli aperitivi di “negazionisti” e “no vax“. La sentenza pronunciata dal collegio dei giudici del Tribunale del riesame di Torino è stata notificata oggi a distanza di tre giorni dall’udienza di martedì scorso. Era stata la titolare Rosanna Spataro a provare ad appellarsi al dissequestro del locale in base alla normativa comunitaria e ai principi costituzionali che tutelano i diritti relativi alla libertà di impresa e del lavoro.
Chiusa la Torteria di Chivasso dopo gli aperitivi negazionisti
Il provvedimento di chiusura era stato imposto dal Tribunale di Ivrea, su richiesta del procuratore Giuseppe Ferrando, per inosservanza alle normative in materia di igiene e sicurezza pubblica. La titolare è stata più volte multata e denunciata dalle forze dell’ordine (le sanzioni avevano portato ad un conto complessivo, comprese le multe ai clienti, di 120mila euro). L’ultimo episodio che aveva fatto eco è quello di sabato 8 maggio, quando in centinaia si era assembrati all’esterno del locale al grido di “libertà , libertà ”.
Chivasso prende le distanze dalla Torteria
Due giorni dopo la chiusura si era tenuta, nello spazio davanti alla Torteria, una manifestazione dei negazionisti mentre anche la trasmissione ‘Le Iene’ di Italia 1 aveva realizzato un servizio sui fatti del locale. Dopo lo show tv, è nato “Chivasso prende le distanze da Rosanna della Torteria”. Un gruppo Facebook che conta già migliaia di iscritti. Ed ora è arrivata le decisione del tribunale della libertà che ha ritenuto valide le motivazioni che avevano portato i carabinieri a mettere i sigilli ai locali.
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