Cronaca

Open Arms, Salvini controbatte: “Andare a processo perché ho fatto il mio dovere è surreale”

Open Arms, Salvini controbatte: "Difendere i confini, la sicurezza. Andare a processo perché ho fatto il mio dovere è surreale"

Salvini controbatte per il caso Open Arms: ” Andare a processo per aver fatto il mio dovere è surreale”. Questo quanto dichiarato dall’ex Ministro dell’Interno all’uscita dell’aula bunker del carcere Pagliarelli di Palermo, dove si9 è svolto il processo.

Open Arms, Salvini controbatte: “Andare a processo perché ho fatto il mio dovere è surreale”

“Difendere i confini, la sicurezza l’onore di un Paese e’ un dovere. Andare a processo perche’ ho fatto il mio dovere e’ surreale”. È quanto ha dichiarato Matteo Salvini, all’uscita dall’aula bunker del carcere Pagliarelli di Palermo, dove si e’ svolto il processo a suo carico per sequestro di persona e rifiuto di atti d’ufficio per il caso della nave dell’ong spagnola che nell’agosto 2019, dopo avere salvato 147 migranti, rimase in mare per 19 giorni a causa di un divieto di sbarco al porto di Lampedusa.

Il testimone

“Ditemi voi quanto e’ serio un processo dove verrà da Hollywood a testimoniare sulla mia cattiveria Richard Gere. Spero che duri il meno possibile perché ci sono cose più importanti di cui occuparsi”, ha sottolineato Salvini, che ha aggiunto: “Mi spiace solo per due cose: per il tempo che tolgo ai miei figli e per i soldi che gli italiani spendono per questo processo politico organizzato dalla sinistra in un anno in cui gli sbarchi raddoppiano nonostante il Covid. Non mi pento di niente, ho solo fatto il mio dovere”, ha tenuto a precisare Salvini“.

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