Curiosità

Perdita dei capelli, il futuro è la pigmentazione

Un problema che affligge l’universo maschile da sempre e per il quale un rimedio sicuro ancora non è stato trovato. Si parla di perdita dei capelli, nota come calvizie comune (alopecia androgenetica) che si verifica negli uomini per varie cause.

La perdita dei capelli può interessare solo il cuoio capelluto o l’intero corpo. Può essere il risultato di ereditarietà, cambiamenti ormonali, condizioni mediche o farmaci. La calvizie in genere si riferisce all’eccessiva perdita di capelli dal cuoio capelluto. La perdita ereditaria dei capelli con l’età è la causa più comune di calvizie.

La Tricopigmentazione

Negli ultimi periodi si è fatto largo un nuovo rimedio per tentare di risolvere questo inestetismo che può rovinare la vita di tanti uomini: si tratta della tricopigmentazione, che come i può leggere al link www.truccopermanente.it/tricopigmentazione.html è un rimedio che consente di camuffare la perdita di capelli simulandone la presenza.

Si interviene con la pigmentazione del cuoio capelluto inserendo pigmenti di colore sotto la cute così da disegnare la capigliatura mancante. Una sorta di tatuaggio che non è definitivo e che è realizzato con pigmenti anallergici ed assorbibili dalla cute dopo qualche mese.

Una applicazione rivoluzionaria che è particolarmente adatta per capelli corti, ad effetto rasato, e nel caso in cui siano ancora presenti capelli naturali. Si parla pur sempre, è bene ricordarlo, di una soluzione temporanea, motivo per il quale possono essere utili trattamenti regolarmente programmati per richiamare l’intervento.

Come si applica la tricopigmentazione

Il trattamento non è per rischioso né eccessivamente fastidioso; l’utilizzo di aghi provoca qualche disagio ma nulla più. Per essere applicato, il trattamento richiede due o tre sessioni con potenziali ritocchi a distanza di mesi, a seconda della tipologia della pelle e della bravura di chi opera.

In generale la procedura di tricopigmentazione deve essere ripetuta quando si verifica lo sbiadimento dei pigmenti: trattandosi di un intervento relativamente nuovo, non è dato sapersi quante volte questo trattamento può essere applicato sul cuoio capelluto senza effetti collaterali significativi.

Per questo si parla di un trattamento ancora in fase sperimentale ma che potrebbe rappresentare il futuro della cura contro la calvizie. Una tecnica che prevede la simulazione di bulbi di capelli naturali per creare una copertura ottica per un effetto reversibile: il tutto grazie a pigmenti di colore ipoallergenici e biocompatibili.

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