Cronaca

Sanità, da settembre abolito il Superticket: nessuno lo pagherà più

Da settembre verrà abolito il superticket. Lo ha confermato il ministro della Salute, Roberto Speranza: Ogni volta che una persona non si cura come dovrebbe per motivi economici siamo dinanzi a una sconfitta per tutti noi e a una violazione della Costituzione. Per questo a dicembre abbiamo approvato la norma che entra in vigore dall’1 settembre. Il Superticket è abolito e nessuno lo pagherà più” ha spiegato Speranza.

Abolito il superticket: di cosa si tratta

Il superticket sanitario, introdotto nel 2011, è un’aggiunta al ticket già pagato: 10 euro (definiti a livello forfettario) in più su ogni ricetta per le prestazioni ambulatoriali (visite ed esami specialistici). Ogni regione poi ha avuto la facoltà di applicarlo in modo differente. Alcune, come la Liguria, hanno applicato direttamente i 10 euro sulla ricetta. Questo ha comportato che prestazioni a costo contenuto, come gli esami di laboratorio di base o le radiografie, abbiano avuto improvvisamente aumenti del 30-40%, rendendo così il privato molto competitivo. In Toscana il superticket è invece proporzionale al reddito e può arrivare a 30 euro per redditi superiori a 100 mila euro. In altre come Lombardia e Piemonte è proporzionale al valore della ricetta.

L’importo del superticket

Inizialmente poteva arrivare a un massimo di 30 euro: in questo modo ogni ricetta poteva arrivare a un costo massimo di 66 euro (36 euro di ticket più 30 euro di superticket), oggi però l’importo massimo è stato ridotto a 15 euro. Anche altre regioni hanno introdotto misure importanti per ridurre l’impatto del superticket, aumentando le quote di esenti, come nel Lazio dove gli over 60 da questa estate non lo pagano più, o addirittura eliminato del tutto (Emilia romagnaSardegnaValle d’Aosta, nella provincia di Trento Bolzano e in Basilicata).


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