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Alessandra Celentano: ”I figli non sono venuti, ma sto bene così”

La severa prof. di Amici, si è raccontata a cuore aperto e ha parlato della maternità

Alessandra Celentano ha ammesso che i figli non sono venuti, ma in ogni caso lei starebbe bene così. Inoltre, avrebbe ammesso, che il suo ex marito avrebbe sofferto più di lei. In ogni caso, noi la conosciamo come la severa prof. di Amici, ma anche lei ha avuto le sue sofferenze.

Alessandra Celentano: i figli non sono venuti, ecco perché

Non tutti sanno che la severa prof. di Amici è stata sposata, ma anche dopo la separazione ha continuato ad avere un ottimo rapporto con l’ex marito: “Ci sentiamo e sappiamo che ognuno c’è per l’altro – ha spiegato a Silvia Toffanin. Poi ha aggiunti: ”Un po’ l’ho trascurato per la malattia dei miei genitori, ma per tanti anni è andata bene. Mi sono sposata a 40 anni e mai avrei pensato di sposarmi, quindi mai avrei pensato di separarmi. Certamente è stato un dolore”.

Poi ha aggiunto delle parole sui figli che non sono arrivati, un altro dolore: “Da una parte mi è dispiaciuto non essere diventata mamma, dall’altra si vede che doveva andare così – ha confessato. ”Sono contro gli accanimenti, il volere un figlio a tutti i costi. Ci abbiamo provato per un periodo, non è successo. Mio marito ci ha sofferto tantissimo, molto più di me. Tutti siamo segnati da un destino, si vede che doveva andare così”.

La malattia della mamma

In effetti, solo ora, dopo tanti anni, riesce a parlare della dolorosa perdita della mamma, malata di Alzheimer: “Prima facevo molta fatica, poi ho capito che parlarne è giusto perché puoi aiutare chi sta vicino a queste persone. Vanno aiutate perché è un percorso molto difficile e pesante. Conoscere questa malattia è importante”. Dopo il calvario vissuto accanto alla mamma, si è ammalato anche il papà.

“Altri dieci anni di malattia – ha spiegato, poi ha aggiunto – Sono andata avanti sempre lavorando, facendo quello che dovevo fare, perché è così, ma non è stato facile. Credo che certi dolori non si riesca mai a metabolizzarli. Sono sempre presenti. Vai avanti, fai finta di niente, ma quel dolore è sempre lì. Mamma e papà mi mancano sempre, sono sempre con me, li saluto tutte le sere. Sono dolori troppo forti“. Li ricorda con tanto amore: “Litigavano come dei matti ma si amavano da impazzire. Li chiamavo Sandra e Raimondo, mi facevano molto ridere”.

 

 

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