Cronaca

Sbaglia ad amputare la gamba ad un paziente e muore: deve pagare solo una multa | “Errore umano”

Amputa la gamba sbagliata a un paziente che poi è deceduto, ora dovrà pagare solo una multa: "Errore umano"

Amputa la gamba sbagliata a un paziente che poi muore, ora dovrà pagare solo una multa: “Errore umano”, il chirurgo si è accorto dell’errore dopo due giorni e ha dovuto amputare anche l’altra gamba. L’anziano è morto a causa delle patologie pregresse.

Amputa gamba sbagliata e muore: deve pagare multa

Un errore umano: così è stata spiegata l’incredibile vicenda che ha visto vittima un uomo di 82anni al quale è stata amputata una gamba. È accaduto a maggio, ma solo di recente il Tribunale si è pronunciato condannando il chirurgo solo al pagamento di una multa. Il paziente, affetto da una grave patologia, era ricoverato in una clinica di Freistadt, in Austria vicino al confine con la Repubblica Ceca. Purtroppo le sue condizioni erano apparse da subito disperate tanto da dover ricorrere all’amputazione della gamba sinistra.

L’intervento, riuscito male

L’intervento sembrava essere riuscito bene, ma quando dopo due giorni il medico ha fatto visita di nuovo al paziente per cambiare la medicazione si è reso conto dell’errore. Pare non fosse completamente il suo, nel senso che secondo la Cnn la clinica avrebbe fatto sapere che il tragico errore si sarebbe verificato perché un infermiere avrebbe posto un segno preoperatorio sulla gamba sbagliata.

Una nuova operazione

L’anziano poi è stato sottoposto a una nuova operazione per amputare anche l’altra gamba. La famiglia dell’uomo è stata informata ed è stato offerto loro supporto psicologico, mentre l’ospedale ha inviato i dettagli dell’accaduto alla Procura a dimostrazione, anche dalla nota stampa rilevata subito dopo, della piena volontà di risolvere la questione e comprendere le reali responsabilità. Il Tribunale ha condannato il chirurgo solo al pagamento di una multa di 2.700 euro per lesioni personali causate da grave negligenza.

Il risarcimento

Un risarcimento di lieve entità rispetto a quello subìto dal paziente. L’82enne però è morto prima dell’udienza a causa delle gravi patologie di cui era affetto. Il Tribunale si è espresso anche prevedendo un risarcimento per la vedova ammontante a cinquemila euro, ma purtroppo anche la donna è deceduta. Intanto il chirurgo nel frattempo ha lasciato la clinica dove operava, ammettendo l’errore ma respingendo le accuse di negligenza

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