Il molestatore di Greta Beccaglia si trasferisce in un luogo segreto: “Temo per mia figlia”
Andrea Serrani, preoccupato per la figlia, il 45enne si è trasferito in un luogo sconosciuto dopo essere stato raggiunto da Le Iene
Andrea Serrani è preoccupato per la figlia e si è trasferito in un posto ignoto. Il 45enne ristoratore marchigiano è finito al centro della bufera mediatica per l’episodio di molestie sessuali su Greta Beccaglia, giornalista di Toscana Tv, a cui ha palpato il fondoschiena all’esterno dello stadio Castellani di Empoli.
Caso Greta Beccaglia: Andrea Serrani, preoccupato per la figlia, si è trasferito
Roberto Sabbatini, legale di Serrani, ha spiegato: “Valuteremo in seguito quali decisioni prendere sul Daspo, anche se la pena di 3 anni ci sembra spropositata. Non è chiaramente questo l’aspetto che ora turba maggiormente Serrani. Purtroppo non sono riuscito a parlare con l’avvocato della dottoressa Beccaglia, anche se, dopo aver ascoltato alcune dichiarazioni della giornalista, non nutro grandi speranze – ammette a QdM Notizie – Proverò a contattare il mio collega toscano tra qualche giorno quando il clamore mediatico intorno a questo episodio si sarà placato”.
I timori di Andrea Serrani
Il legale descrive un uomo distrutto dalla tempesta che si è abbattuta su di lui. I profili social di Serrani e quelli del suo ristorante Il Ranocchiaro sono stati inondati di insulti e offese: “È scosso e molto provato – spiega l’avvocato Sabbatini – il suo gesto è stato grave e lui si è perfettamente reso conto dell’imperdonabile errore che ha commesso. Nessuno di noi intende minimizzare l’accaduto e tutti siamo molto sensibili al tema della violenza sulle donne ma mi sento di dire che il linciaggio mediatico a cui è sottoposto il mio assistito è esagerato, anzi, vergognoso”.
Dopo essere stato raggiunto da Le Iene, il 45enne ha deciso di trasferirsi in un alloggio segreto per sottrarsi alla pressione asfissiante di giornalisti e opinione pubblica, come svela Il Messaggero: “Non merito la gogna mediatica che si è scatenata contro di me, non ho mai fatto male a nessuno e vivo la mia vita lavorando“, è il suo sfogo al telefono col quotidiano romano. Poi Serrani, che vive con la sua compagna e la figlia piccola, riavvolge il nastro e racconta ancora la sua versione dei fatti su quel maledetto sabato pomeriggio a Empoli, confessando i suoi timori proprio per la figlia: “Ero con un amico che avevo raggiunto a Firenze. Eravamo amareggiati, in pochi minuti la nostra Fiorentina era passata dalla vittoria alla sconfitta.
C’erano alcuni giornalisti che chiedevano commenti a caldo. Ho visto questa giornalista e le ho dato un buffetto sulle parti basse. Era solo un gesto goliardico. Non ho mai fatto male a nessuno, vivo amando mia figlia, curando i tanti rapporti di amicizia che ho a Chiaravalle e altrove, ho un locale avviato che ho aperto con tanti sacrifici. Quello che mi fa davvero temere sono le conseguenze che potrei subire riguardo a mia figlia. Mi fa piacere che qualche cliente mi abbia telefonato, rimproverandomi per il gesto, ma comprendendo il mio stato d’animo. Tutti sanno che non sono un violento”.