Ha confessato l’assassino di Agitu Ideo Gudeta: è un suo dipendente

Ha confessato l’assassino di Agitu Ideo Gudeta. Si tratta di un 32enne di origine ghanese che lavorava per lei.  L’uomo è stato fermato in serata e portato in caserma dove è stato interrogato per ore e ha confessato. Non è ancora chiaro il movente, sono tante le ombre e gli interrogativi che avvolgono il delitto: si tratterebbe di un problema di soldi e di uno stipendio non corrisposto. A lanciare l’allarme, verso le 18, è stata la vicina di casa.

Ha confessato l’assassino di Agitu Ideo Gudeta

È stata trovata morta nella sua casa nella valle dei Mocheni, in Trentino, Agitu Ideo Gudeta, pastora etiope di 42 anni simbolo dell’integrazione. Agitu era fuggita in Italia nel 2010 e aveva ottenuto lo status di rifugiata e dopo qualche anno era riuscita ad avviare un’azienda agricola, la Capra Felice, a Frassilongo. Secondo le prime informazioni si tratterebbe di un omicidio.

Assassinata la rifugiata Agitu Gudeta

I Carabinieri e il magistrato sono sul posto in attesa che il medico legale possa dare qualche indicazione dopo il primo esame del cadavere. Gudeta era stata minacciata in passato dal vicino di casa. Nel 2017 aveva partecipato all’incontro “Donne anche noi“, raccontando la sua storia di migrante arrivata in Italia.

Originaria della capitale Addis Abeba, era stata costretta a lasciate l’Etiopia perché a causa del suo impegno contro l’accapparramento delle terre da parte di alcune multinazionali era stata oggetto di minacce di morte.

Chi era Agitu Gudeta, la rifugiata etiope trovata morta in casa a Frassilongo