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Il 20 aprile 2018 si spense il DJ svedese Avicii, tale dramma fu sconvolgente per la famiglia

Quel fatidico 20 aprile 2018 quando Avicii si suicidò: ci lasciò così la star della musica elettronica svedese

 Il 20 aprile 2018, Diana Baron, l’agente di Avicii, ha annunciato la morte del DJ a Mascate, la capitale dell’Oman, all’età di 28 anni. Una gravissima perdita per tutto il mondo della musica e, nello specifico, della musica elettronica mondiale.

20 aprile 2018: il suicidio del DJ Avicii

Il 20 aprile nella camera di un resort a Mascate, in Oman, viene trovato senza vita il DJ e produttore musicale svedese Avicii, al secolo Tim Bergling. A dare la triste notizia della morte del disc jockey, originario di Stoccolma, la sua agente Diana Baron.

Sul corpo dell’artista vengono eseguite due autopsie, che danno lo stesso esito: Avicii si è tolto la vita tagliandosi le vene dei polsi utilizzando i cocci di una bottiglia di vino.


Avicii


Ipotesi e conferma del suicidio

L’ipotesi del suicidio viene confermata anche dalla famiglia di Bergling, che in un comunicato lo definisce «un’anima fragile» che voleva «trovare la pace».

Nell’arco della sua carriera, l’artista ha collaborato con cantanti del calibro di Robbie Williams, Chris Martin, David Guetta, Madonna e Zucchero. Nel 2013 ha ricevuto un Mtv Awards nella categoria “Best Electronic”.



 

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